ASSISI - Il 27 giugno il concerto “Francesco che sarà Santo” per l’Anno Giubilare e l’VIII Centenario del Cantico.
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È prevista per la fine del 2025 l’apertura del Museo nazionale di Archeologia subacquea dell’Alto Adriatico di Grado. Il progetto, promosso dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura e coordinato dalla Direzione regionale Musei del Friuli Venezia Giulia, vede coinvolti Comune di Grado, Museo archeologico nazionale di Aquileia e numerosi esperti. Cuore dell’allestimento sarà il relitto della Iulia Felix, nave romana scoperta nel 1986 a sei miglia dalla costa gradese e recuperata tra il 1987 e il 1999. Il restauro della nave e del suo carico – anfore e attrezzature di bordo – è affidato alla ditta Arguzia s.r.l., sotto la supervisione dell’Università di Udine. Lo scafo verrà rimontato su un supporto in acciaio che restituirà le dimensioni originarie dell’imbarcazione, integrando apparati multimediali, ricostruzioni 3D e installazioni immersive. Il nuovo museo occuperà due piani: al piano terra si troveranno biglietteria, laboratori, aula didattica, spazi per eventi e un’area dedicata alla scoperta della Iulia Felix. Al primo piano, un racconto museale contestualizzerà la nave nel sistema portuale romano dell’Alto Adriatico, con reperti provenienti anche dal museo di Aquileia. Il museo sarà pienamente accessibile e integrato nel tessuto urbano grazie al collegamento diretto con il lungomare. Spazi esterni come la terrazza e la corte verranno valorizzati con aree gioco, ristoro e percorsi senza barriere. L’inaugurazione rappresenterà non solo la conclusione di un importante progetto culturale, ma anche l’inizio di una rete di relazioni con altri musei regionali e nazionali, restituendo alla comunità un nuovo polo di apprendimento, socialità e valorizzazione del patrimonio sommerso.
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