E’ stata inaugurata in piazza della Borsa, nei pressi della Fontana del Nettuno, la targa collocata in memoria dei quattordici fuochisti marittimi del Lloyd austro-ungarico di Navigazione uccisi il 14 febbraio 1902 durante lo sciopero proclamato dalla Camera del Lavoro dell’epoca.
Allo scoprimento della targa, che è stata collocata dal Comune di Trieste, su proposta degli ex-dipendenti del Lloyd Triestino, sono intervenuti il sindaco di Trieste e l’assessore comunale alla Cultura, la direttrice del Servizio musei civici e biblioteche Laura Carlini Fanfogna, l’ex-segretario generale provinciale della Camera del Lavoro UIL Lucio Vilevich e il segretario regionale UIL Giacinto Menis.
La collocazione della targa – è stato detto – avviene dopo lunghi anni di attesa ed è stata realizzata dal Comune con l’apporto degli Uffici dei Lavori Pubblici e della Cultura.
I fuochisti navali del Lloyd Austro-Ungarico di Navigazione erano in sciopero fin dal Natale 1901 per ottenere il diritto di scendere a terra e visitare la famiglia anche durante il contratto di navigazione e per avere una riduzione dell'orario di lavoro che era in turni alternati di dieci ore, senza riguardo al giorno o alla notte. In una giornata di bora e pioggia la folla degli scioperanti si riversò dal Corso in piazza della Borsa, dove la truppa era schierata a difesa del palazzo del governatore e caricò : ma molti dimostranti aggirarono lo schieramento per via Malcanton e iniziarono una fitta sassaiola sui soldati, che risposero con scariche di fucili, lasciando in piazza Grande undici morti. Fu proclamato lo stato d'assedio e nei giorni successivi si registrarono altre tre uccisioni di manifestanti. Di fronte alla tragedia la direzione del Lloyd accondiscese a un accordo che pose fine alle agitazioni, tuttavia questo rimane storicamente uno dei più gravi fatti di sangue a Trieste in tempo di pace.
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