VENEZIA - Ondata di calore e città invivibili: “Il Veneto è sempre più tropicale”

In Veneto l’estate 2025 si sta rivelando una delle più roventi di sempre, con picchi termici che mettono a dura prova non solo le persone più fragili, come anziani e bambini, ma anche le infrastrutture: basti pensare al tratto di A4 tra Vicenza e Verona, dove una corsia è stata chiusa per danni all’asfalto dovuti al calore estremo. La Protezione Civile ha già attivato lo stato di allarme climatico per disagio fisico fino a sabato. In questo contesto, a preoccupare è la scarsa resilienza delle aree urbane, fortemente cementificate, dove asfalto ed edifici amplificano l’effetto delle ondate di calore. A rilanciare l’allarme è il consigliere regionale di Europa Verde Renzo Masolo, che richiama l’urgenza di potenziare il verde urbano come misura strutturale: “Il caldo che dobbiamo affrontare in queste settimane, notte e giorno, è una sfida soprattutto per i soggetti più vulnerabili, in primis anziani e bambini. Va potenziato il verde urbano: basta un aumento del 5% della copertura arborea per ridurre di oltre mezzo grado la temperatura media superficiale. Il Veneto ha consumato troppo suolo, ora deve invertire rotta”.