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“I veronesi meritano più della rassicurazione di un sondaggio. Meritano una città vivibile, dove la sicurezza non sia solo percepita da alcuni, ma garantita per tutti”
«Verona è sicura», titolano alcuni organi di stampa, riportando i risultati della ricerca “L’Italia e la sua reputazione – Le Città” promossa da Italiadecide e Intesa Sanpaolo. Ma per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Stefano Casali, quei dati «raccontano solo una percezione, non la realtà quotidiana dei cittadini».
«Secondo l’indagine – osserva Casali – Verona figura tra le città italiane con la miglior reputazione, in particolare per sicurezza e qualità della vita. Ma cosa significa davvero vivere bene? E da chi viene misurato questo benessere? La parte relativa all’Italia si basa su un sondaggio online su appena 1.200 persone in 10 città, circa 120 per centro urbano. Davvero sufficiente per raccontare una città come Verona?».
Casali sottolinea che il giudizio sarebbe fondato su percezioni soggettive, non su dati oggettivi. «Chi vive davvero questa città – prosegue – sa che le cose non sono così semplici: ogni giorno ricevo segnalazioni da residenti, genitori, studenti e commercianti che denunciano furti, degrado e timore delle baby gang».
Il consigliere cita anche un sondaggio amatoriale lanciato sulla propria pagina Facebook, che in un’ora ha raccolto oltre cento commenti da parte di cittadini veronesi. «Tutti allibiti – aggiunge – da quanto riportato nell’articolo: la narrazione proposta non li rappresenta. Non si può affidare la sicurezza urbana a un questionario online. Servono misure concrete, strumenti di prevenzione e presenza reale sul territorio. Le leggi ci sono, ma manca il coraggio di applicarle con determinazione».
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