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VENEZIA - Centri estivi e disabilità, nell’Ulss 7 accesso limitato per i ragazzi: il Pd accusa la Regione di creare discriminazioni.

Luisetto: “Serve a garantire equità e libertà di scelta per tutte le famiglie”
Aggiunto il: 01/07/2025
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Condizioni di accesso ridotte, scelta obbligata tra pochi centri disponibili e copertura parziale degli operatori di supporto: per molte famiglie con figli con disabilità residenti nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana, l’estate si apre all’insegna delle difficoltà. La situazione riguarda in particolare la partecipazione ai centri estivi, dove – a differenza dei coetanei normodotati – i bambini con disabilità possono usufruire del servizio solo per un numero limitato di giorni e ore, a causa della mancanza di personale specializzato e delle restrizioni introdotte dal nuovo assetto organizzativo dell’azienda sanitaria. La consigliera regionale del Partito Democratico Chiara Luisetto, insieme alle colleghe Bigon e Zottis, ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione di intervenire. “Per le famiglie è diventato molto difficile ottenere un accesso equo: oltre ai limiti di orario, pesano anche il carico burocratico e le ristrettezze economiche, che rischiano di sfociare in vere e proprie discriminazioni”, afferma Luisetto.

Secondo l’esponente dem, la nuova gestione dell’Ulss limita anche la libertà di scelta: i genitori sono obbligati a selezionare il centro estivo da un elenco precostituito e viene data priorità ai gruppi di utenti già formati, penalizzando chi cerca soluzioni più inclusive o logisticamente compatibili con la propria quotidianità. “Si rischia di creare gruppi separati e ghettizzanti – continua Luisetto – in totale contrasto con i principi di inclusione sociale. Senza contare che la scarsità di centri vicini alle abitazioni o ai luoghi di lavoro rende tutto più complicato per le famiglie”. Luisetto chiede quindi alla Giunta regionale e all’assessore alla Sanità di “garantire alle famiglie aventi diritto un servizio gratuito, continuativo e realmente accessibile, eliminando ogni ostacolo discriminatorio e restituendo la possibilità di scegliere liberamente in base alle esigenze reali”.

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