FIRENZE - Consulta boccia parte della legge toscana su balneari.
TEZZE SUL BRENTA - Due operai colti da malore in una buca.
Spaccatura nel centrodestra veneto durante il dibattito in Consiglio regionale sul riconoscimento dello Stato di Palestina. In aula, infatti, le opposizioni avevano presentato una mozione e una risoluzione a sostegno della causa palestinese, ma il voto ha evidenziato profonde divergenze all’interno della maggioranza: due consiglieri su nove della Lega e cinque su quindici della Lista Zaia si sono espressi in modo difforme rispetto alle indicazioni dei rispettivi gruppi. Alla fine, i contrari al riconoscimento sono stati venticinque, con tre astenuti e diverse assenze ritenute “strategiche” dagli osservatori.
Un quadro che, per la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani, riflette uno stato di disorientamento politico non solo regionale ma nazionale. «Attorno al dibattito d’aula sullo scenario mediorientale i gruppi del centrodestra balbettano e si spaccano in mille pezzi», ha commentato Camani. «Il risultato è che il centrodestra regionale si mostra altrettanto confuso e contraddittorio di quello nazionale. In questo contesto, è lecito chiedersi in che mani sia oggi il nostro Paese, specie su un tema delicato come la politica estera e i diritti internazionali».
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