MONFALCONE - Greco (Progressisti): «Disagio tra i Vigili, servono risposte vere»

«Nella città dove tutto è perfetto e nulla sfugge al potente Grande Fratello, registriamo come la vicenda Vigili Urbani faccia comprendere che spesso le cose non vadano bene, ma siano solo tenute sotto il tappeto come la polvere». Così Omar Greco, esponente dei Progressisti per Monfalcone, commenta in una nota il clima interno al corpo della Polizia Locale, sottolineando come il disagio di alcuni agenti non possa più essere ignorato. «Qualche granello ogni tanto scappa – scrive – e la discussione, come è giusto che sia, diventa pubblica». Al centro della riflessione anche l’ipotesi dell’introduzione del taser, che Greco definisce inutile per Monfalcone: «Non serve perché non siamo una grande città con le complessità che ne derivano». Più che lo strumento, il problema secondo i Progressisti è il malessere diffuso tra i lavoratori: «Balza agli occhi il disagio di una parte non trascurabile di lavoratori che si sente sotto pressione e cerca altri lidi. Questa cosa non può essere liquidata con un’alzata di spalle e la solita minestra “va tutto bene”. Le ragioni di chi lavora per il Comune vanno ascoltate e non minimizzate». Greco propone l’apertura di un tavolo di confronto, sottolineando la necessità di garantire ai Vigili condizioni di lavoro sicure e dignitose. Non manca una critica alla gestione politica del tema sicurezza: «Questa narrazione estrema dell’insicurezza a Monfalcone è stata alimentata ad arte da questa classe dirigente per scopi puramente elettorali, nonostante tutte le statistiche della Questura e del Prefetto vadano nella direzione opposta».
Per Greco, il vero pericolo non sono tanto i reati comuni, quanto «ciò che di opaco può formarsi attorno agli interessi economici rilevanti che la città muove». E conclude: «Vogliamo parlare di questo? Oppure, come sempre, discutiamo di Islam perché dà dividendi elettorali? Noi parleremo anche delle altre rilevanti questioni che Monfalcone deve affrontare. Ci sembra doveroso, nell’interesse della città».