VENEZIA - Attacco al cantiere AGSM-AIM al Mugello.

«Un gruppo di una cinquantina di persone incappucciate e armate ha attaccato nei giorni scorsi il cantiere di AGSM-AIM nell’Appennino tosco-emiliano, minacciando i lavoratori e danneggiando gravemente le attrezzature. Un atto violento contro persone che lavorano». A denunciare l’accaduto è il consigliere regionale Arturo Lorenzoni (Gruppo misto – Veneto Vale), che condanna con fermezza quanto accaduto e prende le difese del progetto eolico del Giogo. «Conosco bene il progetto – afferma Lorenzoni – e la cura che AGSM-AIM ha dedicato a ogni particolare, il rispetto per il territorio e il valore ambientale del parco eolico. Ogni aspetto del cantiere è stato attentamente studiato per minimizzarne l’impatto. I violenti contestatori hanno proprio sbagliato bersaglio». Lorenzoni parla di “follia dei sedicenti anarchici insurrezionali” e definisce l’ideologia della tutela immobile del paesaggio come “dannosa”: «Procrastina l’uscita dai combustibili fossili e rafforza chi detiene davvero il potere economico. Un cortocircuito logico e un danno per tutta la comunità, che ha diritto ad accelerare la transizione energetica». Il consigliere conclude con un appello diretto: «Se hanno a cuore i diritti, questi signori incappucciati si informino in modo serio: quelle turbine sono la soluzione migliore per il benessere dell’ambiente e delle persone. Ogni giorno di ritardo nella loro entrata in funzione ha un costo ambientale enorme. Oltre al danno subito dall’azienda, c’è un danno per ciascuno di noi. No, non è ammissibile questa violenta ignoranza».