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Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una mozione del Partito Democratico, primo firmatario il capogruppo Vincenzo Ceccarelli, per chiedere il riconoscimento del Registro Italiano Veicoli Storici (Rivs) tra i soggetti abilitati al rilascio del Certificato di rilevanza storica (Crs), documento necessario per accedere alle agevolazioni fiscali per i veicoli storici ultraventennali. L’atto impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale per modificare il quadro normativo e, in attesa di un intervento statale, a valutare misure regionali in linea con quanto già fatto da altre Regioni. “In Toscana – ha spiegato Ceccarelli – il Rivs è presente con 25 club attivi, una rete capillare che coinvolge migliaia di appassionati e che rappresenta una parte importante del tessuto associativo legato al motorismo storico. Parliamo di un settore con ricadute culturali, economiche e sociali, capace di generare indotto attraverso eventi, artigianato, turismo e formazione. Il Rivs, con i suoi 75mila soci in Italia, è il terzo registro storico nazionale per dimensioni, ma non è riconosciuto tra gli enti abilitati al rilascio del Crs. Una disparità che va sanata”. Secondo la mozione, l’attuale normativa limita le agevolazioni – come la riduzione del bollo auto per i veicoli tra i 20 e i 29 anni – ai possessori di Crs rilasciato da soli cinque registri riconosciuti. Il Rivs, pur essendo una realtà consolidata da oltre venticinque anni, con sede a Padova e presente in tutte le Regioni, è escluso da questo elenco.
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