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MONFALCONE - Morsolin e Saullo: “No alla svendita del verde pubblico. La città ha bisogno di spazi, non di privatizzazioni”

Aggiunto il: 12/07/2025
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Una piccola delibera, ma dai risvolti significativi. È quanto denunciano i consiglieri comunali di opposizione Morsolin e Saullo, intervenuti dopo l’approvazione in Consiglio comunale di un provvedimento che, secondo i due esponenti, conferma “una linea politica miope sulla gestione del verde e della vivibilità urbana da parte dell’amministrazione”. Al centro della polemica, la scelta dell’amministrazione di proseguire con la vendita di porzioni di terreno pubblico a privati, una pratica già avviata nel precedente mandato. “Non si tratta di terreni qualsiasi – precisano i consiglieri – ma di Usi Civici, ovvero spazi collettivi pensati per essere a disposizione della cittadinanza, tanto da avere anche un Commissario Regionale dedicato”. In un contesto urbano come quello di Monfalcone, sottolineano, il tema assume una particolare rilevanza. “La nostra città ha pochissimo verde pubblico e un tasso di consumo di suolo tra i più alti della regione, ben il 47%”, ricordano, accusando l’amministrazione di non aver mai preso in considerazione proposte alternative avanzate dall’opposizione per valorizzare questi spazi a beneficio della collettività. Durante la seduta, si è discusso in particolare di un’area di 50 mq nella zona dello Zochet, dove – spiegano Morsolin e Saullo – esiste una piccola porzione con vegetazione che avrebbero voluto trasformare in un micro-parco pubblico a servizio dei residenti. Ma anche in questo caso, l’idea è stata respinta. “Un piccolo gesto, ma che avrebbe avuto un valore simbolico importante per un quartiere spesso isolato dal resto della città”. “La giunta ha scelto ancora una volta di ignorare le esigenze del territorio e di rinunciare alla tutela del patrimonio pubblico. Noi abbiamo detto no a questa svendita, e continueremo a farlo”, concludono.

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