L’emergenza è gravissima. Così l'avvocato Cattarini, espondente locale del Partito democratico. Assieme ad altri del mio partito (tutti non si è riusciti, è impossibile incontrarsi) si sono elaborate alcune proposte semplici, ed attuabili, perché il Comune di Monfalcone la affronti, senza polemiche politiche e con l’unità di intenti che in momenti come questi è indispensabile, e che il nostro Paese ha sempre trovato nei momenti difficili.
Tutti dobbiamo accettare questa vita strana che il Governo ci ha comnsigliato, senza allarmismi ma con molta serietà.
Crediamo fermamente che occorra concentrare le risorse su temi assistenziali, risparmiandole dove possibile. Sono personalmente convinto che tutti siano d’accordo sul prendere risorse da spese che si sono fatte e che in futuro dovremo rassegnarsi a ridurre, se non a evitare.
Ci sono alcune cose che si possono fare subito, e sulle quali davvero è difficile non essere d’accordo.
Ecco un primo elenco:
1) Spostamento al 30 settembre 2020 di tutte le imposte comunali scadenti entro il medesimo termine;
2) Riduzione delle imposte comunali sul lavoro (IMU, TASI, Pubblicità, ecc.) di importo corrispondete a quanto speso negli anni precedenti per feste e intrattenimenti, ai quali si rinuncerà nella prossima estate;
3) Azzeramento dei costi per il parcheggio nelle cosiddette zone blu e annullamento in autotutela delle contravvenzioni già elevate per sosta prolungata in tali zone;
4) Sostegno immediato - con corrispondenti stringenti controlli sanitari - a ristoratori che si sono offerti, su base volontaria, di recapitare pasti a domicilio a categorie a rischio (anziani, portatori di comorbilità, ecc.), con assunzione a carico dell’Amministrazione Comunale della metà dei costi;
5) Azzeramento, fino ad una quota di livello di reddito familiare da determinarsi a seconda delle disponibilità, della retta della Casa di Riposo dovuta all’Amministrazione Comunale sino al 30 settembre 2020;
6) Controlli immediati, tramite personale comunale a ciò dedicato, della regolarità della corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori anche per quelle attività chiuse a causa dell’emergenza sanitaria, da eseguirsi mediante interviste telefoniche ai lavoratori;
7) Raddoppio del contributo statale per il pagamento di baby sitter per genitori che continuano a lavorare e altre utili misure tramite insegnanti volontari;
8) Apertura di uno sportello per esaminare le richieste di sostegno ad anziani, disabili e altre categorie a rischio.
9) Comunicazioni da parte degli Amministratori comunali concernenti l’emergenza attraverso canali istituzionali, non attraverso pagine private di social network non accessibili a chiunque, anche per volontà degli Amministratori medesimi.
10) Approvazione delle misure come sopra indicate attraverso un Ordine del Giorno da votarsi con seduta urgente del Consiglio Comunale, da eseguirsi mediante strumenti a distanza.
Non abbiamo la verità in tasca, e siamo naturalmente disposti a discuterne. La politica e le sue contrapposizioni anche aspre devono in questo momento lasciare il passo all’indispensabile unità.
Discutiamone quindi tutti assieme serenamente. così la nota del partito democratico.
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