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In occasione dei 450 anni dalla nascita di Maria de’ Medici, la Regione Toscana ha inaugurato a Palazzo Strozzi Sacrati la mostra “Maria de’ Medici. Alle origini del Grand Siècle”, curata da Samuele Lastrucci, direttore del Museo de’ Medici. L’esposizione resterà visitabile gratuitamente su prenotazione fino al 31 agosto 2025. All’apertura erano presenti, oltre al presidente della Regione Eugenio Giani, anche il console generale di Francia a Firenze Guillaume Rousson. “È una figura di spicco tra i Medici – ha affermato Giani – ma meno indagata e raccontata di altre. Maria, sposando Enrico di Borbone, portò cultura fiorentina e italiana in una Francia divisa dai conflitti religiosi, inaugurando quel Grand Siècle che culminerà con suo nipote, il Re Sole. Fu reggente per Luigi XIII e grande mecenate, amante delle arti e in particolare dell’oreficeria, contribuendo a creare un legame profondo tra Firenze e Parigi”. La mostra espone documenti autografi, libri antichi, dipinti, cimeli e calcografie provenienti da collezioni pubbliche e private. Tra le opere esposte, anche un inedito della bottega del Rubens raffigurante le nozze di Maria de’ Medici e una ricostruzione in scala del teatro mediceo dove, nel 1600, fu messa in scena l’“Euridice”, considerata la prima opera lirica della storia. Secondo Lastrucci, “Maria de’ Medici, educata alla corte fiorentina, affidò all’arte il compito di rafforzare l’immagine regale e la legittimità del suo potere. Il suo mecenatismo raffinato promosse l’opera di Rubens, Reni, Guercino e Gentileschi, consolidando un modello culturale italiano che influenzò l’intera Europa”. Tra i partner istituzionali dell’iniziativa figurano l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, i Pii Stabilimenti della Francia, l’Istituto Francese e la Società Bibliografica Toscana. Tra i prestatori: Archivio di Stato di Firenze, Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, Museo della Ceramica di Montelupo e collezionisti privati.
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