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MONFALCONE - Duro articolo sul blog Leopost sulle "competenze" del Sindaco Fasan durante la sua visita all'ospedale San Polo.

Riportiamo fedelmente l'articolo pubblicato da leopost.
Date Added: 24/07/2025
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Il sindaco di Monfalcone in visita all’ospedale San Polo. “Incontro propedeutico”. A cosa? nell’area isontina solo 780 infermieri contro i 1.600 dell’area giuliana con un perimetro inferiore. Come fai ad essere “a fianco del personale” se non conosci queste cifre? 22 dirigenti nell’area giuliana, solo 2 in quella isontina. Fasan punta sulle “relazioni”. E per la prossima visita vuole farsi accompagnare dal direttore sbilanciato su Trieste.

Lunedì 21 luglio, il Sindaco di Monfalcone, Luca Fasan, ha compiuto un sopralluogo presso l’Ospedale San Polo per conoscere da vicino l’organizzazione della struttura e approfondire le criticità che il sistema sanitario locale si trova ad affrontare. (tante…ndr). Secondo il sindaco: “L’incontro é stato propedeutico per la prossima visita ufficiale insieme al direttore generale, Antonio Poggiana, a conferma dell’attenzione verso il rafforzamento delle relazioni istituzionali e della volontà dell’Amministrazione di consolidare il dialogo su temi strategici per il territorio”. Sicuri? proprio Poggiana? La visita ha toccato diversi reparti, tra cui quello di cardiologia. Oltre alla carenza di personale specializzato, è stata sottolineata l’importanza della riorganizzazione degli spazi e di un sistema più dinamico nei trasferimenti tra strutture per rendere più efficienti e sicuri i ricoveri”. Il sindaco ha ricordato: “Siamo al fianco dei cittadini e del personale sanitario e ci faremo portavoce di quanto emerso nel corso della visita, nell’ottica di una piena collaborazione anche con la Regione, affinché si possano individuare insieme soluzioni concrete per adeguare le strutture e rafforzare l’organico”. Quale sarebbe la collaborazione di fronte a questi numeri? La sbilanciatura fra le due aree è impressionante: L’isontino produce di più con la metà del personale: 1.600 infermieri nell’area giuliana, solo 780 in quella isontina che ha un perimetro più vasto (138.600 abitanti in Area Isontina più 10.000 non residente soprattutto nell’area monfalconese con le sue particolarità, contro 228.000 a Trieste). Appena 92 unità tra categorie C e D nell’area isontina, contro 349 nell’area giuliana. Dirigenti amministrativi 22 area giuliana, 2 nell’area isontina. A detta della stessa direzione tecnica, “Nell’Isontino si produce di più con molte meno persone”. Una realtà insostenibile: il personale è al collasso, ma il sindaco prosegue a testa bassa nella sua analisi al punto da osservare: “Siamo al fianco dei cittadini e del personale sanitario e ci faremo portavoce di quanto emerso nel corso della visita, nell’ottica di una piena collaborazione anche con la Regione, affinché si possano individuare insieme soluzioni concrete per adeguare le strutture e rafforzare l’organico”. Come fai ad essere al fianco del “personale sanitario?”. Anzi, per capire quanto Fasan sia distante dalla complicata situazione cui si trova la sanità isontina, il sindaco promette che “la prossima visita ufficiale insieme al direttore generale, Antonio Poggiana (ma proprio con il DG???) a conferma dell’attenzione verso il rafforzamento delle relazioni istituzionali e della volontà dell’Amministrazione di consolidare il dialogo su temi strategici per il territorio”. Rafforzare cosa? Fasan insiste: ” Monfalcone è una città che cresce, con una popolazione residente in aumento è quindi necessario un servizio sanitario proporzionato alle reali esigenze del bacino di utenza, che non si limita a quello della sola città, ma include i residenti in tutto il mandamento”. Infatti, un mandamento molto ampio penalizzato dalla sperequazione con Trieste e dove il sindaco non ha fornito alcuna proposta migliorativa del disordine sanitario che ha colpito ASUGI.

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