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BOLOGNA - Per il Terzo Settore, più risorse per i giovani: 450mila euro per volontariato, inclusione e cittadinanza attiva.

L’assessora Conti: “Opportunità concrete per crescere in comunità inclusive e solidali”
Date Added: 26/07/2025
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Crescono gli investimenti della Regione Emilia-Romagna a favore delle nuove generazioni. La Giunta ha approvato un nuovo bando rivolto alle articolazioni regionali delle Reti associative nazionali del Terzo Settore, con una dotazione complessiva di 450mila euro per il biennio 2025-2026, in aumento del 15% rispetto all’anno precedente. Le risorse finanzieranno progetti sociali, culturali, sportivi e formativi destinati a ragazzi e ragazze, con un contributo fino all’80% dei costi e un massimo di 50mila euro per progetto. I progetti dovranno interessare almeno tre province e potranno essere presentati entro il 4 settembre 2025. Con questo nuovo stanziamento, la Regione porta a oltre 1,2 milioni di euro l’investimento complessivo in progetti giovanili del Terzo Settore, includendo anche il bando da 800mila euro già attivo per il benessere giovanile. “Il Terzo Settore è un pilastro del nostro welfare – ha spiegato l’assessora al Welfare e Terzo Settore Isabella Conti – e un alleato prezioso nel promuovere partecipazione, legalità, sostenibilità e solidarietà. Abbiamo voluto aumentare le risorse per dare risposte concrete ai nostri giovani, soprattutto a chi vive in condizioni di disagio o in aree interne, affinché possa crescere in contesti aperti, formativi e inclusivi”. Il bando finanzierà iniziative gratuite rivolte a minori in difficoltà socioeconomica, progetti di animazione comunitaria per il dialogo intergenerazionale e interculturale, azioni per il rafforzamento del volontariato giovanile e attività volte a qualificare le competenze delle organizzazioni. Una particolare attenzione sarà riservata a proposte che coinvolgano direttamente i giovani e le comunità locali in percorsi di inclusione e crescita condivisa. Tra le novità dell’edizione 2025-2026, l’introduzione di un punteggio minimo di 50 punti per l’ammissibilità dei progetti e una maggiore valorizzazione degli interventi destinati a persone svantaggiate. Le spese saranno rimborsabili a partire dalla data di approvazione del bando.

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