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Travestimenti, risate e schizzi d’acqua hanno infiammato sabato 26 luglio lo stabilimento Ausonia, dove si è svolta la diciottesima edizione dell’Olimpiade dele Clanfe, il più atteso e irriverente appuntamento estivo triestino. Quasi duecento i partecipanti in gara, dai bambini di tre anni ai veterani over 50, con una sola parola d’ordine: morbin, ovvero lo spirito ironico e goliardico tipico della città. Alle 14 in punto il via ufficiale, tra bandiere alzate, tuffi acrobatici e travestimenti strampalati. Regina e re delle clanfe 2025 sono Beatrice Calvani, 13 anni, e Piero Sestan, 37, che hanno conquistato pubblico e giuria unendo tecnica e ironia nel tuffo simbolo di Trieste. Tra le esibizioni più applaudite, quella dei Papaya Skiers, vincitori del premio speciale morbin grazie a una coreografia ispirata alla mascotte dell’edizione – il porchetto – e a un’insolita “corruzione alimentare” a base di porchetta. Il premio spiz è andato invece al gruppo WLF next gen, con la piccola Nora Di Luciano che ha affrontato con coraggio il trampolino da 3 metri a soli 4 anni. Menzione internazionale per Agustina Bressan, argentina d’origine ma triestina nel cuore, a cui è stato assegnato il premio Giuliani nel mondo.
Come sempre, la giuria ha dovuto valutare con attenzione tecnica, schizzo e capacità di far ridere, in una giornata che ha celebrato lo spirito di comunità e la leggerezza. Il conto alla rovescia per la prossima edizione è già iniziato, ma chi ha partecipato può già dire: “Go schizà!”.
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