VENEZIA - all’Università di Santa Maria in Brasile il primo corso accademico sulla lingua veneta.
VALDOBBIADENE - agricoltore muore schiacciato dal trattore.
“Il grido d’allarme di Assonidi Veneto sui nuovi criteri di erogazione del bonus nido da parte dell’INPS impone un intervento urgente da parte della Regione. Le modifiche introdotte, con effetto retroattivo, stanno creando gravi disagi a famiglie e gestori dei servizi educativi privati, che rischiano ora di non poter più garantire stipendi, bollette e continuità delle attività”. A denunciarlo è Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto, prima firmataria di un’interrogazione sottoscritta da tutto il gruppo dem. Secondo le nuove regole, il bonus viene riconosciuto solo al genitore che ha materialmente sostenuto la spesa, escludendo di fatto molte domande già presentate nel 2024. “Le famiglie vengono lasciate per mesi nell’incertezza – spiega Camani – e i nidi si trovano senza liquidità. È in gioco un pezzo fondamentale del welfare regionale, che non può essere sacrificato per colpa di una gestione confusa e penalizzante. Il Governo e l’INPS chiariscano e correggano immediatamente. E la Regione – conclude – deve fare la sua parte, anche con misure straordinarie per tutelare il sistema educativo per la prima infanzia”.
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