GUIDONIA MONTECELIO - avanti con la disinfestazione: monitoraggio attivo anche sul virus West Nile.
TRIESTE - FdI: “Oltre 5,5 milioni per il Friuli Venezia Giulia. Una manovra concreta per ambiente, cultura, salute e identità”
La cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone ha un nuovo presidente: è Cristiano Cozzolino, 50 anni, per venti presidente di Lybra Cooperativa Sociale e per otto presidente delle ACLI provinciali di Trieste, dirigente esperto in direzione aziendale, controllo di gestione e sistemi informativi attivo anche in ambito sociale, agricolo e formativo. Cozzolino, che è sposato e padre di tre figli, succede a Giancarlo Carena, storico presidente, che ha guidato la cooperativa per molti decenni avviando iniziative originali come la rassegna “Rose Libri Musica Vino”, che si tiene ogni venerdì di maggio nel roseto del Parco di San Giovanni. È a lui che va il primo pensiero del neo presidente: «Ringrazio Giancarlo per la gentilezza con cui mi ha accolto e fatto sentire a mio agio e per l’energia e la generosità con cui in questi anni ha fatto impresa sociale. Il compito che ora attende me e il Consiglio d’Amministrazione è quello di dare nuovo valore alla mission, tenendo care le radici ma avendo il coraggio e la forza di far vibrare i rami nel vento del futuro. Agricola — prosegue Cozzolino — è chiamata a darsi ulteriore slancio percorrendo strade nuove per essere più sostenibile e al contempo per aiutare la sostenibilità dei nostri spazi di vita a partire da quelli urbani. Ha un compito ambizioso: sviluppare la nuova Green Academy come azienda a forte trazione innovatrice in ambito culturale, formativo ed educativo a partire dal consolidato riconoscimento di qualità e competenza in moltissimi degli ambiti legati alla manutenzione degli spazi verdi, cittadini e non». Cozzolino, in carica dal 22 luglio, sarà affiancato nella sua gestione dalla vice presidente Ilaria Margherita, riconfermata nuovamente in questo ruolo. La Cooperativa Sociale Agricola Monte San Pantaleone nasce a Trieste nel 1978 dentro il processo di deistituzionalizzazione che a partire dall’ospedale psichiatrico coinvolge settori nuovi della città. La Cooperativa, che a fine 2024 conta 20 soci e 31 lavoratori e lavoratrici, svolge prevalentemente attività di giardinaggio e manutenzione delle aree verdi urbane finalizzate a permettere a persone svantaggiate di inserirsi positivamente nel mercato del lavoro.
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