UDINE - La petizione contro la partita Italia-Israele raccoglie migliaia di firme in poche ore.

Oltre tremila adesioni in meno di 24 ore per la petizione lanciata da Francesca Druetti (Segretaria nazionale di Possibile) e Andrea Di Lenardo (capogruppo AVS-Possibile a Udine) per chiedere a FIGC e ministro Abodi di annullare la partita di qualificazione ai Mondiali 2026 tra Italia e Israele, prevista il 14 ottobre a Udine. I promotori denunciano la violazione degli articoli 72 e 74 dello statuto FIFA, che tutelano le nazionali di Paesi aggrediti militarmente, e richiamano il precedente dell’esclusione della Russia nel 2022. Per Druetti e Di Lenardo, disputare l’incontro significherebbe ignorare le vittime palestinesi, tra cui 635 atleti, e legittimare lo “sport-washing” di Israele. Il 14 ottobre in città si terrà una manifestazione di protesta promossa da Comitato per la Palestina di Udine, Comunità Palestinese del Friuli e del Veneto, Salaam Ragazzi dell’Olivo e Calcio e Rivoluzione, con l’adesione di circa 90 associazioni, cui Possibile ha annunciato la propria partecipazione.