Il consigliere regionale della Lega, Tommaso Fiazza, ha presentato una risoluzione per chiedere alla giunta dell’Emilia-Romagna di attivare misure specifiche, o un bando regionale dedicato, a favore dei genitori separati, divorziati o vedovi in difficoltà economica. «La separazione – spiega Fiazza – spesso significa per il padre lasciare la casa familiare, affrontare spese legali, obblighi di mantenimento e la difficoltà di trovare un’abitazione adeguata. Questo può generare una condizione di forte vulnerabilità, con ricadute negative anche sul rapporto con i figli e sulla qualità della vita dei minori». Il consigliere leghista richiama i dati diffusi da Caritas: «Circa il 46% dei nuovi poveri in Italia sono padri separati. Su 4 milioni, circa 800mila vivono sotto la soglia di povertà e il 66% non riesce a coprire nemmeno le spese primarie. Nel 94% delle separazioni con figli minori il padre versa l’assegno di mantenimento, che può arrivare fino al 50% del reddito, e nel 69% dei casi la casa resta alla madre, anche quando il mutuo è intestato al padre, che deve continuare a pagarlo. Molti si ritrovano con appena 200 o 300 euro al mese». Fiazza propone di ispirarsi a modelli già attivi in altre regioni, come il progetto “Accanto” della Lombardia, i contributi fino a 10mila euro previsti dal Lazio o i sostegni alle famiglie monoparentali del Veneto. L’atto chiede inoltre di «promuovere, insieme agli enti locali e al terzo settore, iniziative di informazione e accompagnamento per aiutare i genitori separati, in particolare i padri, ad accedere alle opportunità di sostegno disponibili».
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