COLLEPARDO - alta affluenza per la 47esima edizione della sagra delle fettuccine.
BOLOGNA - Filler e danni da trattamenti laser: Mastacchi (Rete civica) chiede risposte alla Regione.
L’incendio divampato nei giorni scorsi sotto la Rocca di Monfalcone, domato con grande impegno da vigili del fuoco, guardia forestale e volontari della Protezione civile, riaccende il dibattito sulla carenza di mezzi e sulla mancanza di pianificazione. “Si è corso un grosso rischio – afferma Walter Zalukar – e si è sentita la mancanza di aerei antincendio: un Canadair scarica oltre 6mila litri d’acqua a ogni passaggio, contro gli 800 degli elicotteri della Protezione civile”. Il già consigliere sottolinea come, a fianco della carenza di risorse, il nodo cruciale resti la prevenzione. “Tutti ricordano il 2022, anno dei roghi catastrofici sul Carso, quando si puntò il dito sull’assenza di un Piano antincendio boschivo aggiornato. La Regione nel 2024 annunciò il nuovo Piano, ma oggi non se ne ha traccia. Sul sito istituzionale compare ancora quello 1997-1999: davvero la prevenzione e il contrasto agli incendi sono regolati da un documento vecchio di 27 anni?” Secondo Zalukar la pianificazione è indispensabile per garantire vigilanza, manutenzione, strade tagliafuoco e per coordinare le operazioni di spegnimento. “Serve una centrale operativa che conosca in tempo reale le forze disponibili e che garantisca procedure comuni, aumentando l’efficacia e riducendo i rischi”. Un riconoscimento al lavoro di chi combatte i roghi è dovuto, precisa il consigliere, ma non basta: “Eroici sono i vigili, i forestali e i volontari che operano in condizioni estreme, ma è ancor più doveroso metterli nelle condizioni di lavorare con la massima sicurezza. Non solo per loro, ma per i boschi e gli animali che ci vivono”.
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