CORENO AUSONIO - Storica traslazione della Madonna del Piano.
TRIESTE - Trieste Estate chiude il cartellone in Piazza Verdi con 32 spettacoli e oltre 30mila spettatori.
“L’aggressione subita da Mario Deganis, storico titolare dell’Ostarie al Cjanton, che a 73 anni ha perso un occhio dopo un pugno sferrato da un ragazzino, turba profondamente la nostra comunità, già segnata da troppi episodi di violenza giovanile”. Così il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Novelli, interviene dopo l’ennesimo caso che ha sconvolto l’opinione pubblica friulana. Secondo l’esponente azzurro, la frase pronunciata da Deganis – “non perdonerò mai chi mi ha colpito” – esprime un sentimento condiviso: “Quando un danno permanente viene inflitto senza alcuna provocazione, non può esserci pietismo. La risposta deve essere ferma, inequivocabile, dura. Non si tratta di invocare la legge del taglione, ma di chiedere pene chiare e senza sconti. Basta con il buonismo”. Novelli lega il drammatico episodio all’omicidio Tominaga di un anno fa e ai sempre più frequenti casi di baby gang armate di coltelli: “Non possiamo più essere indulgenti verso chi mette a rischio l’ordine pubblico e la sicurezza individuale. Qui non è questione di nazionalità: la violenza è violenza, va condannata sempre. Ma non possiamo dimenticare la responsabilità educativa degli adulti. Se la famiglia abdica al proprio ruolo e la scuola viene privata di autorevolezza, i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Il consigliere invoca una presa di posizione netta da parte delle istituzioni, della politica e della magistratura: “Occorre garantire la certezza della pena, rafforzare la sicurezza e sostenere una condanna sociale collettiva. Solo così si difende la nostra civiltà. Non con la debolezza, ma con la fermezza necessaria ad arginare una deriva pericolosa che sta minando la convivenza civile”.
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