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MUGGIA - Le regolare per andare al mare valide dal 1 giugno 2020

Aggiunto il: 31/05/2020
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È stata pubblicata sull’Albo Pretorio, l’ordinanza a firma del Sindaco del Comune di Muggia relativa all’apertura ed alla regolamentazione della stagione balneare muggesana 2020, alla luce anche dell’esecuzione delle misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Oltre alle norme per la gestione “ordinaria” della balneazione muggesana, nuove misure sono state previste sulle aree destinate alla balneazione e negli specchi d'acqua antistanti, dove gli ombrelloni dovranno essere collocati ad una distanza maggiore di 3,5 metri fra loro mentre le sedie a sdraio ed i lettini ad una distanza maggiore di 1,5 metri gli uni dagli altri. La distanza è meno impegnativa per asciugamani, teli da spiaggia e simili, che devono essere posti a più di 1 metro l’uno dall’altro.

È chiaramente vietato creare assembramenti e oltre a dover essere sempre rispettata la distanza minima di 1 metro fra una persona e l’altra (salvo il caso di persone conviventi), sarà vietato praticare attività ludico sportive che possono dar luogo ad assembramenti come anche gli sport di squadra (per esempio il gioco del calcio, pallavolo, ecc.).

Anche per i concessionari di strutture balneari ci saranno delle misure integrative da adottare per la gestione dell’estate 2020: la struttura dovrà essere resa esteticamente ed igienicamente soddisfacente, pulendola frequentemente e disinfettandola  ogni giorno - dopo la chiusura dell'impianto; i lettini, le sdraio come anche le cabine dovranno essere disinfettati ad ogni  cambio di persona o nucleo familiare; in ogni caso la sanificazione delle attrezzature deve essere garantita ad ogni fine giornata.
In ogni stabilimento dovranno essere inoltre installati dispenser per l’igiene delle mani nelle diverse aree; i servizi igienici e le docce dovranno essere puliti almeno due volte nel corso della giornata e si dovrà provvedere alla disinfezione dopo la chiusura.
Alla luce delle misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, si potranno accogliere nello stabilimento un numero di persone che consenta il distanziamento di ombrelloni a una distanza di almeno 3,5 metri fra loro, sedie, sedie a sdraio, lettini, a una distanza di almeno 1,5 metri l’una dall’altra, teli ad una distanza di almeno 1 metro l’uno dall’altro (salvo il caso di persone conviventi).  In tal senso, è chiaramente più agevole il favorire l’accesso allo stabilimento tramite prenotazione.
Prioritario dell’estate 2020 sarà sempre l’assicurare il mantenimento di almeno 1 metro fra gli utenti evitando assembramenti e, come ormai di consuetudine acquisita, il personale alla cassa dovrà avere la mascherina e a disposizione gel igienizzante per le mani; la postazione potrà essere altresì dotata di barriere fisiche come ad esempio schermi.

Per quanto concerne la ristorazione all’interno delle strutture balneari, è prevista la possibilità di servizio ai tavoli - disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento di almeno 1 metro fra i clienti - compreso il pagamento, mentre la consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurato il distanziamento di almeno 1 metro fra i clienti. Chiaramente, anche in questo caso, sarà necessario disinfettare i tavoli e le sedie ad ogni cambio d’uso.

Oltre a dotarsi di un protocollo per la gestione del rischio COVID-19, per semplificare l’apprendimento e rendere chiare le disposizioni sarà necessario esporre in luogo ben visibile agli utenti, possibilmente in prossimità degli ingressi, più cartelli indicanti le norme comportamentali da seguire in materia di distanziamento e igiene, dell’uso obbligatorio della mascherina (salvo in caso di soleggio e di bagno in mare).

E nelle spiagge libere comunali?
Potrà essere istituito un servizio di tutela a terra per una fruizione responsabile delle spiagge libere in relazione alla prevenzione dell'infezione da COVID 19, da effettuarsi mediante l’attivazione di appositi strumenti, quali l’appalto dei servizi ad un operatore economico o il convenzionamento con le associazioni riconosciute dalla Protezione Civile operanti nella Provincia di Trieste.

Nelle spiagge libere il Comune appone idonea cartellonistica ai fini dell’informazione e responsabilizzazione individuale per la prevenzione dall'infezione da COVID 19, nonché di appositi segnali a terra al fine di favorire l’adeguato distanziamento.

Al fine di assicurare il rispetto delle diverse prescrizioni in merito al corretto utilizzo delle spiagge libere, è consentita la sosta per l’elioterapia e la balneazione (ove consentita) soltanto presso i tratti di spiaggia libera di seguito elencati:
area di “Molo Balota”, 
Parco urbano prima della foce del Rio Ospo,
Lungomare Venezia, 
spiaggetta di Porto San Rocco, 
tratto di costa da Molo T a Punta Olmi, 
piazzole (prima di Punta Sottile), 
spiaggetta prima della caserma di Lazzaretto, 
spiaggia tra il porticciolo di San Bartolomeo ed il Confine di Stato. 

Il servizio di tutela a terra, potrà essere attivato dalle ore 9.00 alle ore 19.00 a partire dal 1° giugno 2020 per tutta la durata della stagione balneare 2020, salvo diversa disposizione da parte delle Autorità competenti.

Presso le altre spiagge libere non elencate, non è consentita la sosta per l’elioterapia, fatto salvo l’accesso al mare e le altre attività ammesse (es.: la pesca negli orari consentiti dall’Ordinanza della capitaneria di Porto di Trieste n. 35/2018). In tal senso, un’apposita cartellonistica segnalerà il divieto di sostare. 

“Insieme ai nostri uffici abbiamo lavorato per dare vita ad un’ordinanza che fosse rispondente alle esigenze dei bagnanti, ma che rispettasse i protocolli di sicurezza che la Regione ha pubblicato recentemente. Ci rendiamo conto che quest’anno le regole da seguire siano tante su diversi fronti e che anche la balneazione, che rappresenta da sempre la parentesi di relax dal quotidiano, è comunque protagonista di molti dispositivi a cui dover porre attenzione” ha commentato il sindaco Laura Marzi “ma per fronteggiare questa emergenza e, allo stesso tempo per far ripartire il motore economico di Muggia, ci aspetta un’estate nella quale dobbiamo impegnarci tutti per vivere il nostro territorio in maniera sicura e consapevole.”

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