MONFALCONE - Ex area A&O sorvegliata speciale da parte di forze dell'ordine e polizia locale.


FROSINONE - Battisti (PD): “La Regione renda stabile l’assistenza psicologica a scuola”

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Nicola Marcello ha presentato un’interrogazione alla giunta per chiedere chiarimenti sul futuro del Centro regionale antidoping di Modena, sulle politiche di prevenzione adottate e sulle prospettive di sviluppo della struttura. Marcello ha sollecitato dati sul numero di giovani seguiti dal centro, sui casi di positività a sostanze dopanti e sui percorsi di recupero intrapresi, chiedendo inoltre come la struttura modenese si interfacci con gli altri centri di medicina sportiva delle Ausl regionali. L’obiettivo, spiega il consigliere, è garantire continuità di risorse, riconoscimento istituzionale e coordinamento con le politiche nazionali. Il centro, sottolinea Marcello, non ha compiti disciplinari, ma opera con un approccio clinico ed educativo: consulenze sanitarie, valutazioni sulle esenzioni terapeutiche, attività di formazione e progetti di prevenzione rivolti soprattutto ai giovani e agli sportivi amatoriali. “Rappresenta un presidio fondamentale per la salute e per la promozione di una cultura sportiva etica e consapevole”, aggiunge. Richiamando la recente riforma nazionale che ha attribuito a NADO Italia indipendenza tecnica e giuridica, Marcello chiede alla giunta regionale come intenda aggiornare le proprie politiche di contrasto al doping e adeguare missione e funzioni del centro di Modena. Infine, sollecita l’avvio di una collaborazione più stretta tra centro regionale, NADO Italia, Ministero dell’Istruzione e CONI, con una comunicazione istituzionale più accessibile per scuole, società sportive e cittadini.
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