GRADO / TRIESTE - Influenza aviaria ad alta patogenicitą: numerosi casi, le raccomandazioni delle autoritą


Al via il progetto regionale per la cura della cefalea cronica: un modello innovativo di presa in carico multidisciplinare

Benché il fenomeno si ripeta ogni inverno, quest’anno sembra che il numero di animali colpiti sia particolarmente elevato.
Trattandosi di un virus influenzale non si può escludere la possibilità di trasmissione anche all’uomo, mentre è certo che questo virus è molto pericoloso per i polli e per gli altri uccelli allevati, come tacchini, oche, anatre ecc.
Si raccomanda pertanto alla popolazione di non toccare gli uccelli selvatici morti o quelli feriti o che appaiono comunque malati, ma di chiamare il numero per le emergenze 112, ed in breve tempo interverrà il personale specializzato per la rimozione degli uccelli morti o per il trasporto in sicurezza deli uccelli ammalati.
Si raccomanda particolarmente agli allevatori, anche amatoriali, di pollame di mantenere i volatili al chiuso o almeno in un recinto coperto, e di limitare al massimo gli accessi ai pollai ed ai recinti dove sono custoditi gli animali. In caso di mortalità anomale nell’allevamento gli allevatori sono tenuti ad avvisare immediatamente il servizio veterinario dell’ASUGI.
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