FROSINONE - Battisti (PD): “Centrosinistra unito vince. Alternativa credibile alla destra di Meloni”

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VENEZIA - Veneto al voto: il centro-destra trascinato da Stefani

Quadro elettorale netto e affluenza in calo
Aggiunto il: 25/11/2025
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La tornata elettorale del 23-24 novembre consegna un Veneto che, con chiarezza, riconferma la guida del centro-destra: Alberto Stefani risulta in vantaggio in quasi tutti i comuni, con le sole eccezioni di Venezia – dove prevale Manildo – e Santa Lucia di Piave, appannaggio di Szumski. Un risultato che, come sottolineato dal presidente del Consiglio regionale durante il punto stampa serale a Palazzo Ferro Fini, premia “un lavoro di squadra, una capacità di governo riconosciuta e un rapporto saldo con i territori”, mentre la maggiore articolazione dell’opposizione in Consiglio viene indicata come elemento di arricchimento del confronto democratico. Il presidente richiama però anche “il peso dell’astensionismo”, evidenziando l’incidenza del voto Aire, che conta un numero di iscritti paragonabile a due province. Con l’86% delle sezioni scrutinate, il quadro territoriale appare omogeneo: la Lega è la prima lista nella grande maggioranza dei comuni, sostenuta da risultati significativi di Fratelli d’Italia, mentre nei centri maggiori come Venezia e Padova il Partito Democratico mantiene la prevalenza. La ripartizione provvisoria dei seggi fotografa un assetto sostanzialmente proporzionale, poiché la coalizione vincente supera il 60% e non scatta il premio di maggioranza: 19 seggi per Lega–Liga Veneto–Stefani Presidente, 9 al Partito Democratico, 9 a Fratelli d’Italia, 3 per Forza Italia–Autonomia per il Veneto, 2 a Szumski Resistere Veneto e 2 ad Alleanza Verdi e Sinistra, mentre un seggio va rispettivamente a Uniti per Manildo, Movimento 5 Stelle, Unione di Centro, Liga Veneta Repubblica e Civiche Venete per Manildo. Si tratta di una riduzione della rappresentanza del centro-destra rispetto alla legislatura precedente – da 41 a una forchetta stimata fra 32 e 36 seggi – e di un incremento complessivo dell’opposizione. Tra le dinamiche territoriali più rilevanti emergono Verona come provincia più favorevole a Stefani, Vicenza che conferma la crescita del centro-destra, Padova che registra un recupero rispetto alle Europee, Treviso dove la lista Szumski supera spesso il 10%, Belluno con l’affluenza più bassa (35%) e Rovigo che consolida l’ottimo risultato della coalizione. Positivi i riscontri tecnici del nuovo algoritmo “Psephos” per il riparto dei seggi, utilizzato sperimentalmente, con criticità limitate alla fase di acquisizione dei dati dai territori. La proclamazione ufficiale degli eletti sarà a cura della Corte d’Appello, mentre l’elenco definitivo sarà reso disponibile dopo le ultime verifiche.

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