UDINE - Bordin: “Manovra 2026 Un passaggio fondamentale per coesione sociale e futuro del Friuli Venezia Giulia”


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Con l’inserimento nella legge di Stabilità 2026 dell’articolo dedicato alla realizzazione di una Rems unica regionale, il Friuli Venezia Giulia avvia un percorso di rafforzamento e ammodernamento della rete dei servizi per la salute mentale. A sottolinearne la portata è il consigliere regionale della Lega Fvg Giuseppe Ghersinich, che in una nota ricorda come la norma approvata nasca da un suo Ordine del giorno e rappresenti “un passo importante nel rafforzamento e nell’ammodernamento della rete dei servizi per la salute mentale”. La disposizione prevede l’adozione di un modello organizzativo strutturato in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza unica a livello regionale, con una capienza di dieci posti letto, pienamente integrata nella rete dei servizi territoriali, in linea con il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e con i mutati bisogni assistenziali. Secondo Ghersinich si tratta di “una scelta di sistema che mira a garantire maggiore appropriatezza delle cure, sicurezza, integrazione sociosanitaria e uniformità di trattamento su tutto il territorio regionale, superando frammentazioni e risposte non più adeguate”. La norma affida all’Azienda regionale di coordinamento per la salute, in collaborazione con le Aziende sanitarie regionali e sentite le altre amministrazioni competenti, il compito di redigere un documento di analisi per individuare strutture esistenti o aree idonee alla realizzazione della Rems unica, valutando ristrutturazioni, ampliamenti o nuove edificazioni. Il documento dovrà includere una proposta progettuale complessiva, con aspetti di sicurezza, quadro economico e cronoprogramma, nel rispetto dei requisiti fissati dal ministero della Salute. Per avviare il percorso è previsto uno stanziamento di 100mila euro per il 2026, destinato alla redazione dell’analisi, con trasferimento delle risorse ad Arcs entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge e trasmissione del documento alla Direzione centrale salute entro dodici mesi. “È un percorso serio e strutturato – aggiunge il consigliere – che mette insieme programmazione, sostenibilità economica e qualità dell’intervento pubblico”, e che dimostra, conclude Ghersinich, “come gli Ordini del giorno possano tradursi in atti concreti e operativi. La Lega continua a lavorare per una sanità regionale moderna, responsabile e capace di rispondere ai bisogni più complessi delle persone, senza lasciare indietro nessuno”.
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