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UDINE - Bordin: “Manovra 2026 Un passaggio fondamentale per coesione sociale e futuro del Friuli Venezia Giulia”

La Giunta regionale ha dato il via libera agli indirizzi attuativi per il nuovo strumento finanziario destinato ad attrarre investimenti nel settore alberghiero, introdotto con l’ultima legge di assestamento e sostenuto da uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro. Un passaggio che segna l’avvio concreto di una misura pensata per valorizzare e modernizzare il patrimonio ricettivo del Friuli Venezia Giulia. A presentare il provvedimento all’Esecutivo è stato l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, che ha spiegato come «con questo nuovo provvedimento prosegue l’iter di modernizzazione del sistema turistico-ricettivo regionale avviato con l’ultima legge di Assestamento, con la quale era stata introdotta la possibilità per la Regione di partecipazione in fondi immobiliari chiusi per la realizzazione di progetti che contribuiscano alla valorizzazione del patrimonio alberghiero. Per la fattispecie, sono stati stanziati 50 milioni di euro, ora inizia il percorso di messa a terra». La deliberazione approvata definisce nel dettaglio le modalità di individuazione del fondo immobiliare e di selezione del gestore, le linee strategiche di investimento e le tipologie di aree destinate agli interventi, dando attuazione a quanto previsto dalla legge regionale di assestamento 2025. In particolare, la Direzione centrale Attività produttive e Turismo procederà all’emanazione di un bando pubblico per selezionare una società autorizzata alla prestazione di servizi finanziari incaricata di individuare il fondo e il relativo gestore. Gli investimenti potranno riguardare la realizzazione, la riqualificazione o la conversione di immobili da destinare a strutture ricettive di qualità, con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, all’efficienza energetica, alla digitalizzazione dei servizi e all’innovazione tecnologica. Dal punto di vista territoriale, il provvedimento punta in particolare su aree con potenziale attrattivo non ancora pienamente espresso, zone rurali e periferiche, località montane e contesti caratterizzati da un patrimonio alberghiero sottoutilizzato, in coerenza con la pianificazione regionale e con i progetti di sviluppo turistico sostenibile dei Comuni. Le risorse stanziate fanno capo al Fondo regionale per le iniziative economiche in Friuli Venezia Giulia (Freie) e rappresentano una dotazione iniziale pensata per attivare un effetto leva, favorendo il coinvolgimento di investitori professionali pubblici e privati e la mobilitazione di capitali aggiuntivi. Con l’approvazione degli indirizzi, la Regione avvia ora la fase preparatoria e operativa dello strumento, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema turistico regionale e sostenere nuovi progetti di sviluppo nel settore dell’ospitalità.
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