GORIZIA - La città punta a diventare capitale delle discipline acrobatiche

Gorizia ambisce a ritagliarsi un ruolo di primo piano nello sport italiano ed europeo. La Giunta regionale ha infatti accolto un ordine del giorno collegato alla manovra di bilancio 2026 che apre alla realizzazione di un centro tecnico di rilevanza nazionale dedicato al parkour e alla ginnastica, un polo di alta specializzazione unico nel Nord-Est. A darne notizia è il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), primo firmatario dell’atto. «L’obiettivo è fare di Gorizia la capitale italiana delle discipline acrobatiche – spiega Bernardis – creando una struttura in grado di attrarre atleti e federazioni da tutta Italia e dall’Europa». Il progetto, secondo quanto illustrato dal consigliere, ha una duplice valenza: sportiva e urbanistica. L’area individuata è quella di via Brigata Re, oggi caratterizzata da spazi dismessi, che verrebbe rigenerata attraverso la realizzazione di una struttura all’avanguardia, energeticamente sostenibile e dotata anche di una foresteria interna. Una scelta che permetterebbe di ospitare raduni federali, collegiali nazionali ed eventi di alto livello, generando un indotto turistico-sportivo significativo per la città e per l’intero Friuli Venezia Giulia. «È un’operazione che guarda al futuro – sottolinea Bernardis – e che si inserisce in una strategia di sviluppo capace di coniugare sport, riqualificazione urbana e attrattività del territorio». Il progetto valorizza inoltre una tradizione sportiva già consolidata. «Gorizia è già un’eccellenza grazie al lavoro straordinario di realtà come la Dinamic Gym – aggiunge il consigliere – una vera fucina di talenti, con numerosi titoli italiani, presenze sui podi internazionali e la capacità di ospitare competizioni di rilievo come il Mid European TeamGym Championships». Un centro dedicato consentirebbe di dare una sede stabile e professionale a discipline in forte crescita come il parkour.

«Per trasformare questa visione in realtà sarà fondamentale una sinergia tra istituzioni, mondo sportivo e soggetti privati – conclude Bernardis –. Ringrazio il governatore Fedriga e la Giunta per aver condiviso questa prospettiva ambiziosa: investire nello sport significa investire sui giovani, sulla salute e sul prestigio internazionale della nostra regione».