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TRIESTE - Casa Pound irrompe nella sede del consiglio regionale durante la commissione immigrazione contro ogni regola

Il silenzio di Fedriga sul gesto mentre per Calligaris (Lega) dichiara che fosse per lui sparerebbe sugli immigrati e poi chiede scusa.
Aggiunto il: 04/08/2020
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 Per ora la condanna dei 5 stelle e Partito democratico. 

 

“Un gesto vergognoso e violento, che condanniamo senza se e senza ma”. Così il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, dopo l'irruzione in aula da parte di esponenti di Casa Pound, mentre la VI Commissione era impegnata nella discussione del Programma immigrazione. 

“In barba a ogni controllo sanitario e a ogni regola di riconoscimento, queste persone hanno forzato il blocco delle guardie all'ingresso del palazzo di piazza Oberdan e sono saliti in aula, dove peraltro non sarebbero potuti entrare, facendo il loro show per poi andarsene come se niente fosse accaduto” prosegue il Gruppo M5S. “Per fortuna, non c'è stata violenza fisica, ma la stessa violazione di un'istituzione rappresenta di per sé un atto violento e grave – prosegue la nota -. Un episodio che pone anche un problema di sicurezza nell'accesso del Consiglio regionale: le conseguenze sarebbero potute essere più gravi”. 

“Ci dissociamo, al di là delle successive scuse in aula, anche dalle parole del consigliere della Lega, Antonio Calligaris, che ai rappresentanti di Casa Pound ha apertamente detto che 'ai migranti sparerebbe tranquillamente'. Riteniamo che su queste gravissime parole, il presidente Fedriga dovrebbe prendere provvedimenti – concludono i consiglieri del MoVimento 5 Stelle -. Una giornata davvero da dimenticare per il Consiglio regionale: ci auguriamo che episodi come questi non accadano mai più”.

Il Partito democratico, attraverso Shaurli, parla di un episodio senza precedenti, un gravissimo attacco alle Istituzioni di cui bisogno aver chiara la portata sovversiva, la gravità e pericolosità. È semplicemente inaccettabile che un manipolo di fascisti si introduca illegalmente con megafoni nel Consiglio regionale e interrompa i lavori di una commissione con atteggiamenti intimidatori".

Rilevando che "tutti insieme per fortuna si è stigmatizzato quando accaduto", l'esponente dem sottolinea che "rimane l’errore del presidente della commissione, dell'assessore e di molti consiglieri, che sono rimasti immobili senza reagire ad ascoltare, in un'aula illegalmente occupata, i proclami di beceri fascisti. Così rischiamo di legittimare atti violenti che - ammonisce Shaurli - infrangono le regole della democrazia. Mi auguro che l’istituzione Regione denunci immediatamente i responsabili". Ma il governatore Fedrigga? Noi lo abbiamo contattato e chiesto se condanna l'azione o meno. La risposta non è arrivata.

Nel frattempo Calligaris chiede scusa per essersi lasciato scappare parole "pesanti": “Sono sinceramente pentito di aver pronunciato parole che possano essere ricondotte ad azioni violente lontane dal mio modo di essere. Mi scuso con chiunque possa rimanere turbato dai toni e dal significato delle parole da me usate e voglio rassicurare che non era mia intenzione istigare alla violenza. Sono andato oltre in un momento di concitazione”.

Lo scrive in una nota il consigliere della Lega Antonio Calligaris in merito alle parole usate durante l’irruzione di alcuni rappresentanti di Casapound in consiglio regionale.

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