L’elettrificazione delle banchine è stato uno degli importanti argomenti affrontati nella riunione della Commissione Città portuali dell’Anci, l’associazione Comuni italiani, dai primi cittadini dei principali centri della penisola che vantano la presenza di un porto. Un tema particolarmente caro al sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che ha preso parte all'incontro in video conferenza in quanto presupposto fondamentale per fare del Porto di Monfalcone una struttura moderna anche in termini di abbattimento dell’impatto ambientale.
“L’elettrificazione delle banchine è un tema per noi molto importante, non soltanto per il fondamentale discorso della riduzione dell’inquinamento e dell’impatto ambientale, ma anche perché rappresenta un elemento fondamentale per far diventare il Porto di Monfalcone un Porto moderno e attrattivo. Abbiamo confermato che nei “ragionamenti” già fatti con l’Autorità di sistema abbiamo inserito questo aspetto, così come nella partita con A2A, in termini di compensazione dell’attività della centrale. Nel corso della commissione, in accordo con altri sindaci, ho comunque fatto presente che senza una opportuna politica di riduzione fiscale, che deve attuare il governo, per l’utilizzo della energia elettrica da parte degli armatori, è difficile che il progetto decolli per una questione di convenienza per i fruitori stessi”, spiega il sindaco, che ha parlato anche di tutte le azioni intraprese per fare del Porto la punta di diamante dell’economia del mare. A tal proposito si è soffermata sul progetto della Zls: “Nella riunione ho anche messo in luce la necessità che tutte le infrastrutturazioni e le operazioni rispetto alle città portuali debbano avvicinarsi alla gestione commissariale: per far presto la burocrazia deve essere azzerata, non a caso stiamo spingendo perché il nostro territorio diventi Zona logistica speciale, fattore di sviluppo per il Porto in quanto inserito in un ambito territoriale più ampio”. Di questa possibilità il sindaco ha già parlato con la Regione, incassandone l’appoggio del presidente, dati i vantaggi di valorizzazione del territorio in ottica complessiva in termini di sburocratizzazione e riduzione della fiscalità per una zona territoriale ampia, comprendente Gorizia con la Sdag, l’Isontino e tutto l’ambito retroportuale, anche allargandone il perimetro fino a raggiungere Cervignano e San Giorgio di Nogaro.
E, a proposito della partecipazione alla commissione Anci Città portuali, conclude: “La nostra presenza è un valore per la città. Confrontarci con gli altri centri che hanno un porto, su temi così importanti oggi, in un momento in cui bisogna essere pronti ad afferrare le opportunità di nuove infrastrutturazioni, diventa infatti più che mai essenziale per il volano economico”.
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