Si conferma massima l’attenzione del Comune di Monfalcone per le tematiche dell’occupazione e per gli strumenti volti a incentivarla: in quest’ottica rientra la riunione operativa convocata dal sindaco, Anna Maria Cisint, e dall’assessore regionale alle Politiche del lavoro, Alessia Rosolen, per fare il punto con quella parte degli ex dipendenti della Eaton di Monfalcone in difficoltà, alla luce del protocollo che era stato sottoscritto con la Regione per la loro ricollocazione. Con l’aiuto del personale dei centri per l’impiego, e alla presenza dell’assessore comunale Antonio Garritani, sono stati esaminati caso per caso le situazioni di 16 ex lavoratori Eaton presenti. Fermo restando che alcuni hanno appena concluso corsi di formazione organizzati dai centri per l’impiego e che altri hanno terminato esperienze lavorative a tempo, per tutti loro e per altri quattro in condizioni analoghe la Regione farà ripartire il meccanismo per il ricollocamento.
“La Regione in campo occupazionale resta per noi il faro, ma cerchiamo di offrire a chi cerca un impiego e a chi deve ricollocarsi tutte le possibilità che abbiamo a disposizione”, ha rimarcato il sindaco. A questo proposito il primo cittadino ha sottolineato ancora una volta l’esigenza che le grandi aziende del territorio indirizzino il proprio sistema produttivo riducendo il sistema del sub appalto e impiegando la manodopera locale: “La Regione sta investendo molto dal punto di vista degli incentivi e della formazione, noi riteniamo si debbano ridurre i sub appalti e si consenta alle persone del territorio di lavorare. Questo garantisce maggior legalità e un rispetto dei diritti a cui puntiamo. Il valore del lavoro è imprescindibile, mi auguro che il ministro Patuanelli si spenda di più in tal senso in futuro”, ha rimarcato il sindaco.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Rosolen: “La Regione si sta impegnando nei percorsi formativi per ricollocare le persone per dare risposte occupazionali. Io credo che da parte del governo e del ministro Patuanelli in particolare ci debba essere un impegno più forte soprattutto nei confronti di Fincantieri e delle aziende del suo indotto”.
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