MONFALCONE - Coronavirus: in corso commissione consigliare per fare il punto della situazione sul territorio comunale

Ha aperto i lavori il Sindaco spiegando gli interventi di messa in sicurezza degli ospiti della casa albergo ed ha comunicato che nessuna strada o piazza sarà limitata.

Successivamente ha preso parola l'assessore Riccardi, il quale ha lodato il lavoro dell'amministrazione comunale avendo Monfalcone una situazione peculiare dal punto di vista della presenza in città. La seconda fase ha visto un impegno decisamente maggiore rispetto alla prima specialmente per l'aver dovuto affrontato la monitorizzazione delle comunità straniere con particolar riguardo a quella bengalese. Il lavoro di Asugi è stato importante e continua ad esserlo per i grandi flussi migratori di questo territorio dovuta alla presenza di Fincantieri la quale è stata fortemente ringraziata da Riccardi per la collaborazione. La regione continua a contenere in maniera significativa il contagio. Riccardi ricorda che la regione è passata dai 200 tamponi al giorno agli oltre 2.000. Abbiamo sicuramente una condizione di difficoltà per la carenza di personale sanitario che nascono non da ieri ma da molte tempo. L'impegno però è grande e con fatica stiamo facendo uno splendido lavoro, Riccardi riccorda che dobbiamo imparare a vivere con questo virus. Con il buonsenso di tutti possiamo tranquillamente farcela. Dobbiamo concorrere assieme agli altri per portare a casa il risultato di contenere al meglio il contagio. Stiamo assistendo ad un rapporto tra asintomtologia e sintomologia che si sta correggendo e stiamo vedendo che i casi da terapia intensiva sono comunque decisamente bassi e speriamo di continuare a farlo ma serve la collaborazione di tutti. A Monfalcone sono state testate circa 5000 persone per un totale di circa 10 mila persone di cui il 42% di positivi sono risultate donne.  La media anni a Monfalcone è di 36 anni contro i 52 di quelli regionali. 1,2 contro 5,6% il tasso di mortalità nell'isontino rispetto a quello regionale. Quindi siamo territorio virtuale. Le scuole Bonarotti e Duca D'aosta hanno registrato 4 soli positivi. Quindi anche nelle scuole di Monfalcone la situazione è ottima. Il problema dei contagi è soprattutto in famiglia con circa il 50% dei contagi sui ragazzi rispetto al 10% che avviene a scuola.
Riccardi ha preoccupazioni sul futuro prossimo delle terapie intensive e di tutte quelle strutture sanitarie che necessitano di personale. I pilastri con la convivenza sul virus riguarda l'attenzione dei contatti da un lato e del sistema sanitario dall'altro. Le risorse per ora ci sono dal punto di vista finanziario ma non dal punto di vista di quelle umane. Per assurdo non abbiamo investito sulla formazione in modo cospicuo e quindi ci ritroviamo ad aver difficoltà a trovare persone qualificate da inserire all'interno delle strutture ospedaliere. 
La consigliera della sinistra per Monfalcone, Morsolin, dopo aver ringraziato l'assessore per la presenza, ha condiviso il pensiero di Riccardi sul fatto che bisogna convivere con il virus e che si dovrà pensare a piani a lungo termine.  Morsolin ha chiesto delucidazioni sulla situazione del trasporto pubblico scolastico, su come si vuole affrontare il problema delle badanti che provengono spesso dall'estero e sulle carenze del personale.  Il consigliere del partito pensionati ha posto la questione del rapporto cittadino e medico di base ed ha chiesto una sensibilizzazione allo strumento telematico, come le mail, tra pazienti e medici di base. Sembra, ha aggiunto Bon che non tutti i medici siano disponibili all'utilizzo di questo strumento. Il consigliere Fogar sottolinea che i disabili in questa fase sono abbandonati o comunque solo quelli che soffrono di pù di questa situazione. 
La consigliera Kullier ha chiesto se l'attuale piano è quello antipandemico elaborato da Kosic nel 2009.
Riccardi ha risposto che gli adempimenti sono stati nel corso di questi mesi ed il programma operativo è quello che è stato varato iin base alla situazione del fenomeno. Molto prezioso è il contributo di tutti, quindi indirettamente l'assessore ha fatto capire che dal piano Kosic è partita la base di quello che si sta portando avanti ed ogni azione dev'essere gestito nelle fattibilità. Noi siamo 1.200.000 abitanti, e non possiamo fare ogni settimana 1 milione e 200 mila tamponi.
Sulla questione badanti, esse sono soggette a quelle regole determinate a seconda della provenienza di chi fa questo lavoro,
Sui trasporti, tema delicato, la Regione applica le regole dello Stato. 
Per Riccardi sulla questione del medico di medicina generale non è obbligato a seguire certe regole in quanto esso è un professionista. Il tutto si basa sulla disponibilità della medicina generale. A volte c'è molta collaborazione ed a volte meno. 
Sulla questione vaccini abbiamo un fenomeno che in realtà è una vicenda strutturale storica. La solidarietà in Europa quando ci sono certi problemi ognuno fa i propri interessi. Aver delocalizzato la realizzazione dei vaccini o delle mascherine all'estero ci pone in situazioni difficili. Dobbiamo tornare a produrre in casa. Siamo comunque fiduciose che riusciremo in ogni caso a superare queste criticità. Il problema delle attese purtroppo è storico e Riccardi si augura che si faccia tesoro che in casi di emergenza le criticità aumentano fortemente e che quindi bisogna investire per produrci le cose in casa e non dipendere da chi spesso è solidale solo a parole. 
Dal punto di vista di essere maggioranze e opposizioni in giro, Riccardi sottolinea che nessuno degli attori sta dando un bell'esempio, ma in ogni caso tutti si stanno impegnando.