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MONFALCONE - Inaugurata la panchina che ricorda le vittime dell'amianto

Aggiunto il: 22/10/2020
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E’ stata realizzata in grigio, colore che ricorda la polvere ma anche la tristezza per tutti coloro che hanno perso la vita a causa della fibra killer: è stata inaugurata a Monfalcone, con una cerimonia ristretta causa covid ma altamente simbolica, la Panchina amianto. Il manufatto è stato posiziato dal Comune nella piazzetta Esposti amianto, su proposta dei rappresentanti del rione di Panzano, che avevano lanciato l’idea in occasione della Giornata mondiale per le vittime dell’amianto, che ricorre il 28 aprile. La panchina, che è affiancata da un totem su cui è riportata una riflessione altamente significativa del giornalista Roberto Covaz, rappresenta un altro tassello dell’impegno costante con cui il Comune sta affrontando una tragedia che sembra non avere fine, battendosi per la ricerca ma anche sui fronti morale, sociale e ambientale.

“Oggi è stata per noi un’altra giornata in cui abbiamo voluto ricordare tutti insieme la nostra sofferenza. La sofferenza della nostra storia, dei nostri padri, dei nostri nonni, delle nostre mamme, perchè non vogliamo dimenticare mai. La panchina è un invito a sederci a pensare, magari per raccontare ai nostri nipoti o parenti di chi siamo figli o per innaffiare la vicina Davidia involucrata”, ha detto il sindaco, Anna Maria Cisint, facendo riferimento all’ “albero dei fazzoletti”, la pianta arrivata da Casale Monferrato a fine maggio 2019, dopo che il Comune di Monfalcone è risultato vincitore del Premio Eternot. E ha proseguito ricordando quanto il Comune sta facendo: “Vogliamo ancora una volta esprimere la nostra vicinanza per la sofferenza continuativa che a Monfalcone questa tragedia ha provocato e provoca, con un’incidenza drammaticamente incomparabile rispetto ad altri territori. Con l’inaudita transazione della passata amministrazione comunale la responsabilità penale non potrà esser più perseguita. Ma da parte nostra continuiamo a batterci su tanti fronti: abbiamo destinato 80mila euro alla ricerca, insieme alla Lilt, per saperne di più sull’incidenza delle malattie asbesto correlate, la nostra Pneumologia al San Polo è diventata un riferimento per la Asugi e con le bonifiche per il risanamento del territorio siamo impegnati insieme alla Regione. Stiamo lavorando poi per dare la giusta valorizzazione al Crua, il Centro regionale e amianto, e siamo promotori di tante occasioni di riflessione e approfondimento, come la Conferenza regionale Amianto”.

Tra coloro che hanno voluto essere presenti alla cerimonia, c’erano persone che hanno vissuto sulla propria pelle la tragedia dell’amianto, oltre a medici, come Fabio Vassallo, presidente della commissione regionale amianto, e Roberto  Trevisan, responsabile della SSD Pneumologia, e agli assessori Luise e Volante.

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