TRIESTE - Elezioni: Città educante, ricreatori, microaree sostegno alla genitorialità e nidi. Le proposte di Adesso Trieste.

Vai al video precedente

DUINO AURISINA - WORKSHOP PER LA SALVAGUARDIA DEI MURETTI A SECCO SUL SENTIERO RILKE

Vai al video successivo

TRIESTE - Fogar (circolo Miani): Cos'è rimasto di Trieste nella Barcolana?

Aggiunto il: 12/09/2021
Visualizzazioni: 159

Ho partecipato alle prime due edizioni della regata popolare chiamata Barcolana, quando era una vera festa cittadina per tutti e per tutte le tasche, ospite della barca del compianto Fabio Apollonio.

Da allora la regata è sempre più divenuta regata e sempre meno popolare, forse era inevitabile.

Quello che però ho giudicato nel tempo inaccettabile è stata la sua totale trasformazione in un affare che nulla ha più che a vedere con l'iniziale progetto.

Affare a terra con una trasbordante tendopoli che trasforma per due settimane tutte le Rive e piazza Unità in un Suk di Tangeri, senza averne l'originalità, e di sponsor più o meno discutibili.

Negli anni scorsi fu la volta della Ferriera by Arvedi, ora nell'edizione presentata come “Green”, tra poco anche le feci lo diverranno che fa tendenza, è uno schiaffo alla nostra comunità che venga associato il nome della Siot, il porto petroli dunque l'esatto contrario di uno sviluppo accettabile per fermare o almeno rallentare la crisi climatica planetaria, tra i principali sponsor di questa edizione dedicata “all'ambiente”.

Un po' come accostare il boia di Vienna che sorridente nella foto impicca Battisti e Filzi, a testimonial di una campagna contro la pena di morte.

Da decenni le petroliere che fanno manovra nel nostro Golfo inondano Trieste e Muggia di dense nubi nerastre allo zolfo dai loro fumaioli, da decenni Dolina, Aquilinia e la linea costiera di Trieste sono coperte da un tanfo di benzina marcia in uscita dai loro depositi. E ciò, anche dopo le perizie tecniche che ne hanno confermato la responsabilità, la Siot continua a trattare la nostra comunità alla stregua di una colonia da quarto mondo rifiutandosi, nonostante i lautissimi utili ricavati, di impegnare una seppur minima parte di questi per porre fine a questa vergognosa situazione.

E questi sarebbero i partner della Società velica organizzatrice della Barcolana “green”?

A costo di andare controcorrente questo business turistico “arraffa e fuggi” a noi di Trieste Verde e Lista civica Muggia ci piace sempre meno.

Maurizio Fogar.

Potrebbe piacerti anche...

MEDIA CORRELATI

Non ci sono media correlati