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CITTA' METROPOLITANA: Tutti i Comuni della provincia di Trieste salvo il capoluogo sono contro Roberti

Aggiunto il: 18/01/2019
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Nel contesto del riordino degli enti locali del Friuli Venezia Giulia in corso di
attuazione da parte della nuova Giunta regionale, vediamo proporsi per l’area
della ex provincia di Trieste l’ipotesi della costituzione della città metropolitana
di Trieste.
Ad alcune estemporanee dichiarazioni del Sindaco di Trieste ha fatto ieri
seguito l’intervista rilasciata al “il Piccolo” da parte dall’assessore regionale alle
Autonomie Locali Pierpaolo Roberti. Nel corso dell’intervista l’assessore
regionale ipotizza la creazione di tre Provincie o come via alternativa
l’istituzione di tre provincie più, appunto, la città Metropolitana di Trieste.
Quali sindaci dei comuni di Muggia, San Dorligo della Valle – Občina Dolina,
Sgonico – Občina Zgonik, Monrupino – Občina Repentabor e Duino Aurisina
Občina Devin Nabrežina esprimiamo forte preoccupazione per un processo di
riorganizzazione così significativo per i nostri territori e per i cittadini che
rappresentiamo e che ad oggi non ci ha ancora visto coinvolti neanche in via
meramente consultiva.
È stata più volte preannunciata da questa nuova amministrazione regionale la
volontà di coinvolgere ed ascoltare i comuni per non “calare” le scelte dall’alto.
Confidiamo, perciò, che nell’incontro preannunciatoci dall’Assessore Roberti,
l’amministrazione regionale chiarisca quali sono le sue idee in merito ai nostri
territori e che modello di città o area metropolitana intenderebbe realizzare.
Indipendentemente dalla soluzione che sarà adottata (Nuova provincia o Città
metropolitana), noi tutti concordemente chiediamo e chiederemo ampie
garanzie sul rispetto delle prerogative e delle autonomie dei Comuni che
rappresentiamo e del ruolo degli organi comunali eletti dalla cittadinanza.
Può andare bene la creazione di un ente che sostituisca le UTI e che riprenda
quelle che erano le funzioni provinciali e che assuma anche alcuni dei compiti
della Regione ma tutto ciò nel massimo rispetto delle sfere di competenze dei
comuni e delle loro capacità decisionali.
Riteniamo fondamentale, a riguardo, che venga da subito garantito che
l’assegnazione di alcuni dei compiti dei comuni a questo nuovo ente possa
avvenire solo su espressa volontà dei singoli comuni e non in base ad
imposizioni legislative.
Pur nel difficile contesto dell’avvio dell’Unione Territoriale Intercomunale
Giuliana – Julijska Medobčinska Teritorialna Unija, riteniamo di avere dato
collaborazione tra comuni è di strategica importanza per la valorizzazione dei
rispettivi territori.
Ma pur nella comune volontà di collaborare siamo consapevoli delle “diversità”
e delle particolarità di ognuna delle comunità che abbiamo l’onore di
rappresentare e vogliamo essere garanti, nel rispetto della storia di ognuno dei
nostri comuni, proprio della tutela e della valorizzazione delle nostre rispettive
“diversità”.
Vogliamo unire i nostri sforzi e le nostre forze per migliorare i servizi resi ai
nostri cittadini e per promuovere assieme il nostro territorio ma non vogliamo
che i nostri comuni divengano mere “periferie” della città di Trieste o di
qualsiasi altro ente sovracomunale.
Per queste ragioni non ci limiteremo a vigilare su quanto sta accadendo ma
vogliamo essere parte attiva e protagonisti del processo di riorganizzazione dei
nostri comuni e dei nostri territori.

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