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Casa Maccari inaugurata a Gradisca d'Isonzo: "spazio di libertà restituito alla comunità"

Aggiunto il: 19/01/2019
Visualizzazioni: 77

 "Casa Maccari è uno spazio libertà che abbiamo
restituito alla comunità di Gradisca e di tutto il Friuli Venezia
Giulia".

Così l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha
commentato oggi l'inaugurazione del Polo culturale che ospita
biblioteca, museo civico, archivio storico, sala conferenze e
spazio giovani.

"Mi piace definirlo 'spazio di libertà', citando Mitterrand, il
quale saggiamente ricordava che si è liberi quando si può
scegliere e si può scegliere se si è consapevoli: in questo polo
cultura e consapevolezza saranno nutrimento per visitatori,
giovani e cittadini", ha aggiunto Gibelli.

Tesoro e fulcro di grande attrattività del nuovo Polo sono le due
riproduzioni del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci nelle
quali quali il genio rinascimentale cita esplicitamente Gradisca
d'Isonzo, dove nel 1479 era stata eretta da Venezia una
cittadella fortificata. Negli abbozzi di lettere vergate di suo
pugno vi è la prova che Leonardo esaminò di persona "la qualità
del fiume l'Isonzio…" e progettò sistemi per difendere il Friuli
dagli assalti dei turchi. 

"Questa giornata è particolarmente importante perché rappresenta
di fatto anche l'apertura del cinquecentenario leonardesco in
Friuli Venezia Giulia, di cui la cittadina sarà il punto focale:
saranno molte le iniziative previste in quella parte della
regione che Leonardo visitò viaggiando verso Gradisca, ma sarà
proprio qui il cuore dell'evento celebrativo", ha evidenziato
l'assessore.

Il progetto di riqualificazione del palazzo ex Fondazione Maccari
risale al 2002 ed è stato realizzato con l'apporto del
finanziamento regionale di 2,3 milioni di euro (sul totale dei
3,2 necessari per concludere l'intervento). "Purtroppo nel nostro
Paese la realizzazione delle opere pubbliche è sempre troppo
lunga, ma grazie allo sforzo dell'amministrazione comunale e alle
risorse stanziate dalla Regione oggi siamo orgogliosi di aver
raggiunto l'obiettivo", ha concluso Gibelli a margine
dell'inaugurazione nella quale è intervenuta assieme al sindaco
Linda Tomasinig e all'arcivescovo di Gorizia Carlo Redaelli.

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