Chiusura in grande stile, domani, mercoledì 3 agosto, nel Teatro Verdi di Gorizia, alle 21, per il festival transfrontaliero Musiche dal mondo/Glasbe Sveta, organizzato da Connessioni Circolo Mario Fain di Gorizia e da Kud Morgan di Nova Gorica in collaborazione con Circolo Controtempo, anche nell’ottica di Gorizia/Nova Gorica 2025, capitale della cultura europea. In esclusiva per il Nordest e in una delle poche date italiane arrivano i KOKOROKO (prevendite: www.circolofain.org, www.vivaticket.it), la band inglese che ha conquistato il mondo con il suo coinvolgente afrobeat, composta dalla trombettista e cantante Sheila Maurice-Grey, dal cantante e trombettista Richie Seivewright, dalla bassista Duane Atherley, dal chitarrista Alex Blake, dal pianista Yohan Kebede, dal percussionista Onome Edgeworth e dal batterista Ayo Salawu.I Kokoroko, che erano in programma al festival già lo scorso anno in agosto, ma il riacutizzarsi della pandemia in Gran Bretagna ne aveva impedito lo spostamento dal Paese, provengono da Londra, e attualmente sono una delle band più carismatiche della scena nu-jazz britannica. Il gruppo si ispira ai grandi maestri creatori dell’afrobeat come Fela Kuti, Ebo Taylor e Tony Allen, e si inserisce nella lunga tradizione della scena africana a Londra. Queste solide radici riprese, innescate nell’attuale fermento musicale londinese, danno vita ad un particolare sound che sconfina in più generi: dal funk al jazz, dalle musiche tradizionali dell’Africa occidentale ai ritmi giamaicani per passare ai suoni urbani londinesi.
Kokoroko, che in lingua urhobo (lingua tradizionale nigeriana) significa “essere forti”, è l’espressione di una nuova epoca musicale londinese, che vede giovani artisti, figli della diaspora e del jazz contemporaneo, rivendicare le proprie radici e ridisegnare le basi di un nuovo immaginario black.Il concerto dei Kokoroko chiude la quarta edizione di Musiche dal mondo/Glasbe Sveta, festival nato per rilanciare il dialogo e lo scambio tra i due territori di Gorizia e Nova Gorica, valorizzando l’idea di confine come opportunità di crescita reciproca e sviluppo, attraverso la musica e la collaborazione tra i popoli, nel rispetto delle rispettive differenze. Si avvale del sostegno della Regione Friuli - Venezia Giulia, Comune di Gorizia e Nova Gorica, Mic, Ministero della Cultura della Slovenia, Fondazione Carigo e Bcc Credito Cooperativo.
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