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LA MAXI RISSA TRA BANDE DI MINORENNI STRANIERI A CIVIDALE CONFERMA CHE SERVE IL NOSTRO CAMBIO DI ROTTA

A Dirlo Pierpaolo Roberti, assessore alla sicurezza Fvg
Aggiunto il: 26/02/2019
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"Quanto accaduto a Cividale del Friuli
conferma l'importanza delle azioni avviate dal ministero
dell'Interno per porre un freno all'immigrazione clandestina
incontrollata. Iniziative che, nel giro di pochi mesi, hanno
permesso di ridurre drasticamente le presenze e aumentare i
respingimenti, mettendo così in discussione la validità del
modello dell'accoglienza diffusa promosso dalla precedente
amministrazione che, in nome dell'accoglienza, affidava ingenti
risorse pubbliche a privati".

Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti, il quale ha precisato che "chi oggi definisce il
Civiform una rappresentazione plastica del rischio grandi
concentrazioni di migranti, dovrebbe ricordarsi di come quella
realtà sia diventata la grande struttura di accoglienza minori
proprio sotto la gestione targata Pd".

"Si tratta - aggiunge Roberti - delle stesse persone che troppo a
lungo hanno presentato ai cittadini l'enorme afflusso di migranti
in ingresso nella nostra regione come inevitabile, arrivando
addirittura a proporlo come un positivo arrivo di nuove risorse.
Una situazione decisamente lontana dalla realtà, della quale solo
chi ha perso il contatto con la gente e, forse anche con il buon
senso, può non rendersi conto".

Roberti ha quindi ribadito che "il ritrovamento tra gli effetti
personali di uno dei giovani coinvolti nei fatti di Cividale di
sostanze stupefacenti dimostra la correttezza delle misure
adottate dal Governo. Non possiamo essere tolleranti nei
confronti di chi viene in Italia per delinquere e non ha rispetto
delle regole del nostro Paese".

L'assessore ha quindi sottolineato che "pur capendo il nervosismo
di alcune correnti politiche di fronte ai risultati concreti
ottenuti sul fronte della sicurezza sia a livello nazionale sia
regionale, trovo inaccettabile la cieca difesa di un sistema che
è evidentemente fallace da parte di chi ha governato questa
Regione per 5 anni, ponendo le basi per quello che è accaduto in
Friuli".

"Gli atti di violenza compiuti a Cividale - conclude Roberti -
non sono tollerabili o giustificabili in alcun modo e confermano
semplicemente la necessità di aumentare i controlli esercitati
dalle Forze di Polizia sulle strutture nelle quali sono
alloggiati i migranti".

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