TRIESTE - La Clean Cities Campaign arriva a Trieste per presentare idati sulla mobilità urbana,

Legambiente Trieste: “C’è ancora molto da fare per rendere lamobiltà urbana più sostenibile ed efficiente. Applichiamo le miglioriesperienze italiane ed europee anche nella nostra città”Trieste, 25 febbraio 2023. Legambiente Trieste – nell'ambito della campagnanazionale di Legambiente “Clean Cities” – ha presentato i dati relativi alla città diTrieste riguardanti l'inquinamento dell'aria, l'incidentalità, il trasporto pubblico,la mobilità condivisa (sharing), confrontando la situazione attuale con gli obiettivi al2030.I dati Istat e dei Comuni, elaborati da diversi report di Legambiente (Ecosistema
Urbano, Pendolaria, Malaria), indicano che nel capoluogo regionale molti problemiambientali restano aperti e i risultati sono ancora carenti. È evidente la mancanza diuna strategia organica e coerente da parte del Comune per una mobilità sostenibilee condivisa basata su una città sicura ed accessibile. Gli interventi per favorire la
mobilità pedonale e ciclabile, nonostante le previsioni del Piano Urbano dellaMobilità Sostenibile (PUMS), restano insoddisfacenti, le infrastrutture di ricarica per imezzi elettrici sono carenti, mentre le strade scolastiche e il car sharing sono deltutto assenti. Nessuna iniziativa è stata intrapresa neppure per implementare lasezione del PUMS dedicata alla logistica urbana.“In molte città italiane – ha ricordato Andrea Poggio, responsabile mobilità diLegambiente nazionale – l'emergenza Covid ha stimolato le amministrazioni ainnovare nel campo della mobilità dolce e dello sharing. Per aumentare la sicurezzae ridurre le emissioni anche a Trieste, la via giusta da perseguire è quella del
ridisegno dello spazio pubblico e l’elettrificazione della mobilità pubblica e privata,anche delle merci”."Purtroppo, devo constatare che – commenta Andrea Wehrenfennig, presidente di
Legambiente Trieste – il Comune ha sprecato un'importante occasione perripensare la mobilità offerta dall'emergenza Covid e dal PUMS per fissare obiettivichiari di transizione e riequilibrio modale a favore del trasporto pubblico e dellamobilità dolce. Invece, si è dedicato completamente al dannoso progetto dellacabinovia, che sembra destinato soltanto al turismo e non tiene conto delle reali
esigenze dei cittadini di Trieste e dell'Altopiano carsico”.Come ha aggiunto Marko Germani ingegnere e ambientalista, per ottenere la transizione alla mobilità elettrica c'è da investire nelle infrastrutture di ricarica. Anchela mobilità ciclabile dovrebbe essere una priorità, perché all'ampliamento delle rete del bike sharing non ha corrisposto una contestuale realizzazione degli assi ciclabiliin città. Una particolare attenzione è stata dedicata al tema dell'accessibilità e della città
“dei 15 minuti”: grazie all'indice di prossimità basato su dati open è stata messa adisposizione una mappa interattiva di Trieste che indica il tempo a piedi necessariodalle abitazioni ai diversi attrattori e in particolare alle scuole. Su questi temi
Legambiente intende coinvolgere le altre associazioni, i cittadini e i genitoriinteressati alla mobilità casa-scuola e casa-lavoro.Come per le altre città italiane, anche a Trieste, Legambiente propone interventi peruna città a misura d'uomo e per la sicurezza stradale, per incentivare la mobilità
elettrica condivisa e ridurre le emissioni grazie all'elettrificazione della mobilità e deitrasporti.
Questa tappa è parte del tour nazionale organizzato da Legambiente.Un viaggioche dal 1° febbraio al 2 marzo 2023 fa tappa in 18 capoluoghi italiani. La
campagna, sostenuta da una coalizione europea di ONG e organizzazioni dellasocietà civile, di cui fa parte anche Legambiente, ha come obiettivo una mobilitàurbana a zero emissioni entro il 2030. Legambiente, attraverso le attività dellaClean Cities Campaign, promuove la mobilità attiva, condivisa, elettrica e giustaper rendere le città più vivibili e sostenibili. Inoltre, insieme alla campagna itineranteviaggia il progetto MOB – movimento in rivoluzione della Fondazione Unipolis, in partnership con Legambiente, che ha come obiettivo l’engagement e lasensibilizzazione delle nuove generazioni sul tema della mobilità sostenibile.In allegato, la scheda “Trieste 2030” – un focus sui principali indicatori urbani dimobilità, strumenti (in primis, la Città dei 15 minuti e l'indice di prossimità) e proposteper trasformare il capoluogo regionale in una vera clean city, inclusiva e sicura pertutti, entro il 2030.Petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” per chiedere alGoverno risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilitàe l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >>
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