L'ATTUALITA' IN DIRETTA. Puntata del 25/06/2025

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Il settimanale diocesano Voce Isontina bacchetta la giunta di centro destra di Monfalcone sulla libertą religiosa.

Del Bello (Pd) presenta interrogazione alla Giunta per conoscere il pensiero in merito all' articolo
Aggiunto il: 21/04/2019
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Pubblichiamo integralmente l'interrogazione del consigliere del Pd DelBello:

Perché contrastare la realizzazione da parte delle comunità (etniche e religiose) secondo procedure
e normative, di luoghi di aggregazione o centri socioculturali che soddisfino le istanze delle varie
comunità che del contesto cittadino fanno parte? Così parte una severa critica, proprio in
concomitanza con le festività pasquali, espressa in un autorevole editoriale (intitolato Monfalcone è
una città multietnica) pubblicato sulla cronaca di Duino-Monfalcone-Ronchi del settimanale
diocesano Voce Isontina (sabato 29 aprile) a firma di Salvatore Ferrara e che rappresenta il pensiero
del clero e della redazione decanale. Ci si riferisce ad un tema portato in consiglio comunale
attraverso una mozione consigliare portata al voto il 25 marzo scorso dai consiglieri comunali di
minoranza (firmata cioè da DelBello, Greco, Morsolin, Giurissa, Altran, Fogar). Il documento,
spiega l’articolista, comprendente sei note allegate ed argomentative, è stato respinto dalla
maggioranza di centrodestra. Che la materia generi diverse perplessità è legittimità è legittimo, ma –
prosegue - vista l’attualità dei temi mettersi in un atteggiamento di confronto non farebbe stare
meglio la comunità? “Tutte le confessioni religiose – conclude – assieme a quella cristiana
monfalconese – chiedono di mettere da parte le paure e di lavorare assieme alla politica locale sulla
strada del dialogo per costruire ponti mettendo da parte ogni pregiudizio”
Atteso che la bocciatura di questo documento contenente enunciazioni
irrinunciabili e scontate in una democrazia liberale ed occidentale ed espressione
della Destra cittadina a trazione estremista, rappresenta una pietra miliare nel
processo involutivo della convivenza civile a Monfalcone nel settantennio
postbellico dopo la caduta del fascismo, si interroga Sindaco e Giunta per
conoscere il loro parere riguardo questa autorevole presa di posizione del
Mondo cattolico conciliare del Monfalconese nei loro riguardi e se la stessa – in
occasione delle festività pasquali - non possa costituire una occasione di
resipiscenza, di pentimento e di ripensamento

Fabio DelBello

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