MONFALCONE - La Sinistra per Monfalcone: "Spese legali sostenute dal Comune quadruplicate".

Nella sezione amministrazione trasparente del comune di Monfalcone esiste, prevista per legge, una sezione che riguarda le spese legali che l'ente sostiene in cui vengono pubblicate tutte le determine con gli impegni di spesa. Una buona amministrazione si dovrebbe definire tale se è in grado di creare consenso, mediare tra i cittadini, appianare i conflitti. Eppure in questi anni abbiamo letto sulla stampa di diversi contenziosi che sono stati promossi proprio dall'amministrazione stessa oppure di situazioni in cui l'amministrazione è finita in Tribunale, magari soccombendo per alcune scelte politiche ideologiche, fino ad ora puntualmente sconfessate nelle aule dove i cittadini sono tutti eguali. Diciamo subito che in tribunale finiscono le amministrazioni di ogni colore. Capita perché talvolta i comuni son coinvolti in delle cause o semplicemente per difendere le proprie scelte. Capita insomma. Così ci siamo domandati se non fosse solo un'impressione, ci siamo chiesti se davvero le spese legali sostenute dal comune in questi anni di destra al governo siano cresciute o meno. La risposta è che si sono quadruplicate. Quadruplicate. Dal 2016 (anno in cui, ad ottobre, entra in carica la prima amministrazione Cisint) comincia una crescita pressoché costante, dai 25.813,87 euro (2016) ai 114.604,63 del 2022 con una media di oltre 100.000 euro all'anno. Nel florilegio di incarichi consultabili da tutti gli interessati (gli incarichi agli avvocati sono quasi sempre affidi diretti) c'è una certa variabilità, e manca all'appello l'ultimo e sostanzioso incarico assegnato per le note vicende di Isa Ambiente, ma già così la più gettonata tra i legali arriva a superare i 270 mila euro in una manciata di anni, seguita da un gruppetto ben distanziato di colleghi sotto i 100 mila euro. Un bel gruzzolo speso in avvocati insomma, ed un aumento del 330% per cento delle spese "di lite". A volte pochi numeri valgono più di tante parole.