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MONFALCONE - “Mio figlio ha quattro ruote, si può fare ancora!”, a Marina Julia genitori e ragazzi affetti da SMA.

Aggiunto il: 24/06/2023
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“Mio figlio ha quattro ruote, si può fare ancora!”. Lo hanno intonato a gran voce bambini e genitori questa mattina, alla spiaggia di Pippo, in occasione della quindicesima edizione del progetto “Mio figlio ha una 4 ruote (MF4R)”, dedicato a bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni con l’obiettivo di offrire più strumenti ai genitori per affrontare la vita quotidiana di tutta la famiglia, al fine di promuovere uno stile di vita sano e soddisfacente. Il progetto si articola in un corso teorico pratico per genitori di bambini affetti da Atrofia Muscolo Spinale (SMA) finalizzato a sviluppare tutte le abilità necessarie per gestire la quotidianità, promosso dal SAPRE - Settore di Abilitazione Precoce dei Genitori e della UONPIA - Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Policlinico di Milano (Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico). E sono circa una novantina di persone quelle che - tra bambini e ragazzi, familiari, volontari e componenti dello staff del SAPRE - hanno invaso la spiaggia e cui il Comune di Monfalcone ha messo a disposizione tavoli, sedie, ombrelloni, servizi igienici, energia elettrica, acqua e frutta per garantire l'idratazione e benessere dei partecipanti, con il “grande supporto e accompagnamento dei volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile”. Presente anche un tecnico, dotato di specifica attrezzatura, per consentire la ricarica delle carrozzine elettriche oltre a un servizio navetta per agevolare il rientro dei partecipanti. Un’occasione “per spiegare quanto sia importante condividere tutti i valori dell’integrazione delle persone che hanno delle disabilità” ha rilevato il Sindaco Cisint, accompagnata dal Consigliere con delega Irene Cristin, “in cui tanti bambini e le loro famiglie possono apprezzare il nostro litorale, che negli ultimi anni è stato attrezzato per accogliere le persone con disabilità affinché possano arrivare in spiaggia anche se utilizzano dei supporti per la deambulazione o sedie a rotelle. Una collaborazione che ha la doppia finalità di promuovere e favorire l’inclusione delle persone più fragili e di sensibilizzare la cittadinanza sulla SMA. Un gesto di vicinanza ai bambini e alle loro famiglie, per offrirgli la possibilità di trascorrere qualche ora in compagnia, divertendosi al mare. Un invito generale - conclude Cisint - a tutte le amministrazioni pubbliche: garantire le migliori possibilità a tutti, lavorando sull’accessibilità delle città e dei loro punti di interesse”.

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