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MONFALCONE/GORIZIA/GRADO - Trasporto pubblico: USB aderisce allo sciopero di lunedì 24 luglio.

Aggiunto il: 18/07/2023
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Si informa che l’organizzazione sindacale USB Coordinamento Regionale FVG, ha comunicato l’adesione allo sciopero nazionale di 4 ore (dalle ore 16:31 alle ore 20:30) indetto lunedì 24 luglio 2023. Per quanto riguarda il SERVIZIO URBANO TPL FVG / APT GORIZIA di Gorizia, Monfalcone, Grado e il SERVIZIO EXTRAURBANO TPL FVG / APT GORIZIA linee G01, G02, G03, G04, G06, G07, G08, G09, G21, G22, G23, G24, G25, G26, G27, G28F, G28V, G51, G55, G56, G57, G58, G59, nel rispetto delle fasce orarie di garanzia previste dagli accordi territoriali in essere, lo sciopero potrà svolgersi dalle ore 16:31 alle ore 20:30. Le corse in viaggio al momento dell’inizio dello sciopero proseguiranno fino al capolinea di destinazione. L’astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per le ultime 4 ore del turno di servizio. Le BIGLIETTERIE di Gorizia, Monfalcone e Grado svolgeranno servizio regolare. Il precedente sciopero di 4 ore indetto dalla medesima sigla sindacale risulta essere quello del 11/11/2022; l’astensione del personale viaggiante è stata pari al 28%. Lo sciopero è stato indetto per rivendicare “la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello di neo assunti; la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato; la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS e le associazioni datoriali di categoria”.

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