Hanno partecipato all’evento: il Direttore Generale di ASUGI, dott. Antonio Poggiana, Il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il dott. Franco Cominotto Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione ASUGI, l’Ing. Massimiliano Liberare Direttore del Dipartimento Risorse Tecnologiche, Infrastrutture e Investimenti ASUGI, e l’Assessore alla Salute, Politiche Sociali e Welfare, Riccardo Riccardi.
Intervento di realizzazione di aree operative supplementari al Pronto Soccorso di Cattinara dedicate ad Osservazione Breve Intensiva (OBI) è stato dettato dalle seguenti esigenze:
I miglioramenti che verranno conseguiti rispetto alla qualità dei servizi e benefici all'assistenza al paziente saranno i seguenti:
L’area individuata per la realizzazione della nuova area codici blu/verdi (OBI) a servizio del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara ha una superficie di circa 300mq ed era precedentemente destinata ad attesa barellati e ufficio coordinatori infermieri.
L’intervento ha consentito una riorganizzazione del layout e della funzionalità dell’area attraverso la realizzazione di uno spazioso salone dotato di 11 posti letto di Osservazione Breve Intensiva – codici blu/verdi - oltre ad un ulteriore posto letto isolato. L’area è organizzata secondo un modello che prevede le 11 postazioni barellate disposte perimetralmente rispetto ai punti di controllo e di lavoro del personale medico poste in posizione baricentrica.
Il nuovo reparto è inoltre dotato degli opportuni locali di supporto quali: deposito attrezzature, deposito sporco/vuotatoio, deposito pulito, ufficio coordinatore oltre ai servizi igienici destinati al personale e ai pazienti.
È stato inoltre riqualificato un locale tecnico preesistente integrando la dotazione impiantistica al servizio delle aree circostanti oggetto dei lavori di riqualificazione.
L’intervento, durato circa 4 mesi, ha comportato la demolizione e rimozione dell’esistente e la realizzazione delle nuove partizioni interne in cartongesso, delle pavimentazioni e relativi zoccolini, delle controsoffittature, dei rivestimenti in materiale vinilico e PVC, la tinteggiatura con idropitture traspiranti e smalti idrosintetici, il posizionamento delle fasce paracolpi, e paraspigoli, etc.
Sono state altresì allestiti i serramenti interni in laminato e alluminio, e inserite porte tagliafuoco R.E.I. laddove previsto dalla normativa antincendio. Sono stati inoltre realizzati i nuovi servizi igienici, allestite le postazioni di lavoro con un nuovo bancone ad “L” dotato di lavello incassato e dal quale è possibile effettuare il monitoraggio di tutte le postazioni dei pazienti con un sistema centralizzato, oltre al controllo dei flussi e delle condizioni dei pazienti con un sistema di videosorveglianza.
Da un punto di vista impiantistico l’area è stata dotata di un nuovo impianto di climatizzazione con aria primaria e fancoil indipendenti serviti da un sistema caldo/freddo a pompa di calore e relativi accumuli. È stato inoltre implementato un sistema di estrazione d’aria dotato di filtro assoluto che garantisce la pressione negativa nella postazione del paziente “isolato”.
Ognuna delle 12 postazioni dei pazienti è dotata di moderne “travi testaletto” o “travi pensili” che assicurano singolarmente la distribuzione di gas medicali, gli allacciamenti dei vari monitoraggi, l’illuminazione puntuale anche con lampade “scialitiche”, la chiamata agli infermieri, ecc.
Completano le dotazioni impiantistiche un sistema di illuminazione suddiviso per zone e regolabile, un sistema centralizzato di chiamata infermieri e di comunicazione tra gli stessi e la stanza isolato, un sistema di rilevazione incendi automatico dotato anche di diffusione sonora per la riproduzione di messaggi di allarme e avvisi di evacuazione.
Il costo dell’intervento in oggetto ammonta a circa € 524.000,00.
La copertura economica è stata garantita per € 400.000,00 dalle risorse all’uopo assegnate nell’ambito del Piano di Riorganizzazione ex DL 34/2020 e per € 124.000,00 dalle risorse disponibili alla voce “somme a disposizione” del quadro economico dell’intervento di riqualificazione del comprensorio ospedaliero di Cattinara.
Dal punto di vista sanitario, la riorganizzazione operativa del Pronto Soccorso di Cattinara, iniziata nella primavera del 2019, è stata dettata dall’esigenza di migliorare l’assistenza sanitaria di un Pronto Soccorso ad alto flusso. Le scelte effettuate sono state condizionate da una serie di elementi:
Negli anni il ruolo delle strutture di Pronto Soccorso è cambiato progressivamente passando da semplice punto di passaggio del paziente verso le aree di degenza medico chirurgiche e specialistiche, a crocevia essenziale al trattamento delle urgenze emergenze nonchè “gestione” dei ricoveri.
Le linee di indirizzo sanitarie adottate per la progettazione di aree operative supplementari al Pronto Soccorso di Cattinara hanno permesso di:
La risposta alle esigenze sopra citate è garantita grazie alla creazione di una nuova area definita “area azzurra” caratterizzata da:
La dotazione di posti letto, la distribuzione tipo “open space”, nonché la disponibilità di monitoraggio e la “pressione negativa”, rendono l’area facilmente plasmabile nelle sue funzioni:
Pertanto, La revisione strutturale ha lo scopo di:
a) migliorare i percorsi dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso sia in termini qualitativi che quantitativi (tempo di processo): mediante lo spostamento della sala gessi negli spazi ora dedicati alla segreteria si ottimizza il percorso del paziente con patologia ortopedica, si avvicina l’ambulatorio alla radiologia d’urgenza e si crea una sala d’attesa/trattamento antistante agli stessi.
b) definire aree aggiuntive di Osservazione Breve Intensiva all’interno del Pronto Soccorso e presso la Medicina d’urgenza.
La funzione filtro ai ricoveri, “mission” fondamentale del Pronto Soccorso, puo’ essere svolta in modo adeguato solo se si puo’ disporre di aree dedicate, con posti letto definiti e personale sufficiente per la sorveglianza e trattamento. Ad oggi la SOC dispone di aree dedicate solo nell’ambito dell’ ”area gialla”, sempre e comunque congesta (10 posti letto). Abbiamo pertanto proposto l’ampliamento dei letti da dedicare all’osservazione breve intensiva secondo schema seguente:
· revisione delle stanze 7-8 con creazione dell’area unica con 8 letti di OBI
· conversione di 4 posti letto di degenza in Medicina d’Urgenza in letti di OBI
c) definire aree di processo specifico finalizzata alla riduzione dei tempi di attesa dei codici verdi (RAU Rapid Assessement Unit).
Al sovraffollamento/iperafflusso (crowding) ed all’accumulo (boarding) dei pazienti nei Pronto Soccorso si può far fronte solo mediante un integrazione tra risposte strutturali e risposte organizzative. A fronte dell’esiguità degli spazi disponibili, è stata proposta l’introduzione, in area dedicate (ex sala gessi), di un’unità di valutazione rapida, (RAU) con medico, n° 1 infermiere e n° 1 personale ausiliario la cui funzione è specifica verso una valutazione e trattamento di quei codici verdi che possono essere processati rapidamente mediante percorsi specifici codificati: see and treat, fast track, presa in carico rapida.
d) recuperare spazi aggiuntivi da dedicare all’assistenza al paziente:
l’area attualmente dedicata al parcheggio delle barelle, verrà riorganizzata con lo scopo di fungere di area di attesa per l’ambulatorio ortopedico limitrofo e area di trattamento breve dei paziente processati presso gli ambulatori dei codici verdi
e) definire un’area di attesa per i familiari dei degenti.
Al fenomeno “boarding”, accumulo, contribuiscono in parte anche i numerosi familiari che accompagnato i pazienti, pertanto è stata sottolineata la necessità di prevedere una divisione tra area operativa sanitaria e area di attesa parenti. Con tale scopo l’accesso all’area sanitaria sarà controllato e verrà creata una sala d’attesa esterna all’area operative.
Infine, le risorse tecnologiche e di personale necessarie a garantire le funzioni sopra descritte sono:
SSD Comunicazione, URP, Relazioni esterne, Ufficio stampa/TF/ss
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