MONFALCONE - Sinergia tra Comune e Enav per l’uso del drone in dotazione alla Polizia locale.

Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, con il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Antonio Garritani e il comandante della Polizia locale, Rudi Bagatto, martedì scorso hanno visitato la torre di controllo del Trieste Airport, accompagnati dal responsabile, Alessandro Manganelli e dal suo staff. Obiettivo: implementare la sicurezza in città con l’ausilio dell’occhio attento di un drone. E’ quanto si prefigge il Comune di Monfalcone, che attualmente può contare anche su un dispositivo a pilotaggio remoto, appena autorizzato al sorvolo della città. “Il nostro drone è stato equiparato agli aeromobili di Stato” - rileva il sindaco di Monfalcone, “Un’operazione, resa possibile grazie alla sinergia con D-Flight, società del gruppo Enav, che ci ha ospitato all’interno della torre di controllo per farci conoscere meglio il ruolo del controllore del traffico aereo e per parlare delle opportunità di sviluppo che l’utilizzo dei velivoli può dare al territorio. Tra questi, ci sono proprio i droni, che abbiamo deciso di utilizzare partendo dal Carso e cercando le migliori soluzioni per controllarne le porte di accesso, al duplice scopo di tutelare la sicurezza delle persone e dell’ambiente e di sfruttare la funzione deterrente.  Intendiamo estenderne l’uso anche sul litorale e nel resto della città e siamo disponibili a implementare le dotazioni. Abbiamo lavorato molto affinché la Polizia locale sia dotata degli strumenti per offrire ai cittadini un servizio tempestivo ed efficace, anche implementando il sistema di videosorveglianza, e i droni rappresentano ulteriori occhi in più, che si muovono rapidamente sul territorio.  Durante gli incendi dell’estate 2022 non abbiamo potuto utilizzare il nostro drone perchè, nel comune di Monfalcone, trovandosi in zona rossa a causa della vicinanza con l’aeroporto di Ronchi, non è possibile utilizzare questi dispositivi senza regolare autorizzazione. La visita alla torre di controllo ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione con Enav e D-Flight al fine di conoscere meglio le opportunità che le nuove tecnologie possono offrire, per consentirci di adoperare i dispositivi con pilotaggio da remoto in maniera più efficace, sfruttandone al massimo le potenzialità, anche nell’ottica di contenimento dei costi. Il drone non è il Grande Fratello ma un valido alleato per salvaguardare la sicurezza di tutti”. Il dispositivo in dotazione alla Polizia locale di Monfalcone può elevarsi fino a 6000 metri di quota, può scattare foto e realizzare video ed è munito di termocamera per rilevare persone e incendi. Attualmente sono 5 gli agenti che hanno conseguito il patentino per l’utilizzo. “Il drone viene utilizzato principalmente per il controllo del territorio, le indagini di polizia giudiziaria, la prevenzione degli incendi e per la ricerca delle persone scomparse, ma potrà essere usato per tanti altri scopi, come ad esempio per rilevare gli abusi edilizi o individuare la presenza di clandestini sul territorio. Una dotazione che verrà costantemente aggiornata per poterne trarre un profitto sempre maggiore in termini di legalità” ha evidenziato il vicesindaco Garritani.
Come specificato dal responsabile Manganelli “La richiesta di favorire l’impiego dei droni ci è arrivata dal Comune a seguito degli incendi che lo scorso anno hanno interessato il Carso. ENAV, attraverso la controllata DFlight e nel rispetto della normativa vigente, si adopererà per consentirne l’utilizzo e permettere quindi alle Forze di Polizia e ai soccorsi di operare in un orizzonte maggiore. Saranno quindi fatti, nel più breve tempo possibile, coerentemente con l'importanza dell'attività, tutti i passi necessari per rendere realtà questa opportunità”.