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Scuola in Fvg: Rosolen (ass. regionale) porta in giunta modello integrazione bambini stranieri spinto da Sindaco di Monfalcone Cisint

Aggiunto il: 31/05/2019
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"Verrà avviata la costruzione di una rete per
dare risposte alle esigenze di tutti i bambini: a quelli italiani
di accedere alle scuole del proprio territorio e a quegli
stranieri non italofoni di poter essere integrati. Inoltre, le
linee di indirizzo del Piano di dimensionamento scolastico non
avranno più una cadenza triennale ma annuale, per permettere una
programmazione di largo respiro, anche in considerazione
dell'adeguamento dell'offerta formativa all'andamento dei dati
demografici".

Così l'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, a
margine della riunione di Giunta che si è tenuta oggi a Trieste e
che ha visto l'approvazione, su proposta della stessa Rosolen,
delle Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete
scolastica e la programmazione dell'offerta formativa del Friuli
Venezia Giulia per il periodo 2020-2023 (annualità scolastiche
2020-2021, 2021-2022, 2022-2023).

In merito al numero di bambini stranieri che non hanno una
sufficiente familiarità con l'uso della lingua italiana e che
frequentano le scuole della regione, l'assessore ha spiegato di
prevedere dei percorsi di coordinamento nella composizione delle
classi, "laddove il numero di iscritti non italofoni risulti
essere significativamente alto". 

"Su questo - ha detto l'assessore - stiamo partendo grazie al
lavoro di raccordo svolto dal prefetto di Gorizia incentrato
sulla situazione del Comune di Monfalcone, ma è evidente che ci
sono anche altre aree del Friuli Venezia Giulia dove si potranno
riscontrare gli stessi problemi. Proprio per questo abbiamo
voluto sottolineare all'interno del Piano di dimensionamento
scolastico che l'attività dell'Amministrazione regionale, in
coordinamento con l'Ufficio scolastico Fvg, sarà quella di
costruire delle reti affinché ogni alunno possa seguire al meglio
il proprio percorso formativo".

Altro punto previsto nel documento, in applicazione della legge
regionale che regola la materia, la programmazione scolastica
verrà coordinata tra tutti gli assessorati. "A tal fine - ha
rimarcato Rosolen - è stato costituito un tavolo tecnico
attraverso il quale, all'interno del Piano di dimensionamento
scolastico, è stato rilevato che ci sono delle criticità in
particolare nell'offerta formativa di alcune scuole secondarie di
secondo grado a Trieste e in altre in alcune aree montane. In
riferimento a queste situazioni fin da subito, a partire dal
prossimo mese di giugno, partiranno una serie di incontri sul
territorio".

All'interno del provvedimento di programmazione approvato oggi
dalla Giunta c'è anche un'integrazione dedicata alla
sperimentazione del trilinguismo in Val Canale - Canal del Ferro.
In particolare viene evidenziato come la Regione intenda proporre
al Ministero un progetto sperimentale di trilinguismo
nell'Istituto omnicomprensivo di Tarvisio. Considerata la valenza
di questa proposta, l'obiettivo futuro sarebbe quello di
costituire un sistema scolastico transfrontaliero, o meglio una
"scuola senza confini", aperta a quelle pratiche didattiche che
riflettono culture, tradizioni e storie diverse ricondotte a
un'identità centro europea.

Infine, come ha evidenziato dall'assessore, "abbiamo ristabilito
l'ordine per la compilazione e la trasmissione da parte dei
soggetti interessati (scuole, comuni, sindacati e rappresentanze
scuole slovene) delle richieste di aggiornamento del Piano di
dimensionamento scolastico attraverso una procedura
informatizzata che seguirà tutta l'istruttoria".

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