MONFALCONE - GEOgrafie. Pasolini e l’Adriatico domenica 24 marzo alle 20.30 al Teatro Comunale.

Nell’esperienza culturale di Pier Polo Pasolini c’è un ambito che viene normalmente trascurato e che, invece, ha influenzato profondamente la sua ispirazione letteraria, poetica, cinematografica e quella esistenziale. Si tratta dell’Adriatico, il mare frequentato sin dall’infanzia e ben presente in varie forme nelle sue opere. A riscoprire e a valorizzare questo legame è stato il Comune di Monfalcone con un progetto che si è concretizzato in varie iniziative e, infine, con un importante libro che sarà presentato a conclusione della rassegna Geografie domenica 24 aprile alle 20.30 al teatro comunale dal sindaco Anna Maria Cisint e dal curatore del progetto Lucio Gregoretti. Sarà l’occasione per proporre al pubblico una suggestiva lettura scenica, scritta da Massimo De Grassi che vedrà protagonisti gli attori del teatro dell’Incerto Claudio Moretti e Fabiano Fantini e il violinista Simone D’Eusanio. La rappresentazione ripropone il viaggio del periodo più significativo quello della formazione giovanile lungo le coste dell’Italia e dell’Istria, durante il quale Pasolini racconta, come un vero e proprio reportage poetico, i riferimenti di una natura idilliaca e di luoghi incontaminati a cui si contrappongono le tracce di quella modernità dai tratti incontrollati che il poeta identifica con il rischio della perdita di ogni valore sociale. Successivamente, Pasolini sceglierà la laguna di Grado come sfondo delle scene del film Medea, che pone il confronto fra le tradizioni delle antiche civiltà proprio con la modernità. L’esplorazione, il legame con il territorio e la valorizzazione della propria identità rappresentano i temi cruciali di questa ricerca letteraria legata all’Adriatico che ben simboleggiano lo spirito e gli obiettivi della rassegna Geografie.