TRIESTE - Con Trieste Estate si chiude giugno tra musica, cinema e teatro.

Vai al video successivo

UDINE - Contrabbando gasolio e sicurezza dei trasporti: Controlli autostradali della Guardia di finanza.

Aggiunto il: 16/04/2024
Visualizzazioni: 43

Sottoposti a sequestro 108.000 litri di gasolio di contrabbando e 4 autoarticolati. 45 violazioni al Codice dellastrada e 3 violazioni alla legge per il trasporto internazionale per 31.486 euro e sospensione della patente a 4
autotrasportatori.Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza e la Polizia Stradale di Udine hanno intensificato i controlli lungo la reteautostradale, al fine di prevenire e contrastare le pratiche illecite nel settore dell’autotrasporto. Nel corso diquattro distinti interventi, i finanzieri e gli agenti della stradale hanno intercettato quattro trasporti illegali digasolio, sequestrando 108.000 litri di prodotto di contrabbando.Il gasolio è stato introdotto fraudolentemente in Italia dal confine di Tarvisio (UD), proveniente dall’Ungheria,risultando in apparenza destinato nelle province di Napoli e Caserta. Il prodotto era scortato da documenti di
accompagnamento non veritieri, che lo identificavano come “miscela di solventi organici” ovvero come “liquidoanticorrosivo”, al fine di occultarne la reale natura. I quattro carichi illeciti sono stati inizialmente intercettatiall’interno delle aree di servizio di Cormor Ovest, Zugliano Ovest e Gonars Nord dai militari del Nucleo diPolizia Economico-Finanziaria di Udine.Nell’occasione sono stati sequestrati quattro autoarticolati telonati unitamente al prodotto trasportato all’interno
di 108 fusti di plastica della capienza di 1.000 litri ciascuno. Gli autotrasportatori sono stati tutti denunciati allaProcura della Repubblica di Udine per la violazione degli articoli 40 e 49 del Testo Unico delle Accise, checomporta il carcere fino a 5 anni e la multa fino a 10 volte le imposte evase.
In particolare, nel corso dei controlli in autostrada, le Fiamme Gialle sono state insospettite dalle caratteristicheinusuali delle miscele trasportate. Per questo, hanno effettuato delle prove a campione rilevando, tramite appositaapparecchiatura, una densità dei liquidi tipica del gasolio, contrariamente a quanto formalmente dichiarato nelladocumentazione al seguito dei vettori, così constatando una evasione dell’IVA per circa 35.000 euro e delleaccise sui prodotti petroliferi per 67.000 euro.Dalle analisi chimiche di laboratorio effettuate sul gasolio sequestrato è emerso che il carburante era contaminatoda prodotti da taglio, utilizzati per modificarne la natura e rendere difficile la rilevazione di eventuali illeciti nellefasi del trasporto alla rete dei distributori stradali. Il gasolio, una volta immesso in circolazione, avrebbedeterminato effetti altamente deleteri sul funzionamento dei motori degli autoveicoli degli ignari acquirenti, oltreche nocumento all’Erario per le imposte evase. La Polizia di Stato ha poi verificato la correttezza delle pratiche di trasporto, in ordine al delicato settore dellemerci pericolose, constatando una serie di violazioni tra cui, la falsificazione della documentazione relativa allemerci trasportate e l’inosservanza delle prescrizioni previste per le merci pericolose e per il trasportointernazionale. Gli agenti hanno contestato ai conducenti dei mezzi n. 42 violazioni dell’articolo 168/9° delCodice della strada, n. 3 violazioni dell’articolo 116/15° del Codice della strada e n. 3 violazioni alla legge sul
trasporto internazionale, per un totale di 31.486 euro, decurtando 132 punti dalle patenti, tutte sospese per unadurata compresa tra i 6 mesi e un anno.In particolare, è stato possibile accertare che i veicoli erano privi dei pannelli arancioni di identificazione dellemerci pericolose, nonché di tutti quei dispositivi di sicurezza che si rendono necessari per poter trasportare ilgasolio quali estintori, lampade di segnalazione, cunei, coni, scheda di sicurezza e dispositivi di protezione per ilconducente. In un caso, l’autotrasportatore era anche privo delle necessarie abilitazioni per il trasporto di mercipericolose e infiammabili. Trasportare merci pericolose senza le dovute cautele rappresenta un rischio per la
circolazione e l’incolumità pubblica.I controlli congiunti tra gli agenti della Sezione della Polizia Stradale di Udine e i finanzieri del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria si inseriscono in un più ampio programma di interventi stabilito dal Comando Regionaledella Guardia di Finanza e dal Compartimento di Polizia Stradale per il Friuli Venezia Giulia, al fine di reprimerei reati e aumentare la sicurezza dei trasporti su gomma.
Le frodi alle accise sui prodotti petroliferi arrecano gravi danni alle entrate dello Stato e sensibili effetti distorsivialle regole della libera concorrenza, anche a causa delle frequenti infiltrazioni delle organizzazioni criminali.Inoltre, l’utilizzo di prodotti petroliferi chimicamente alterati può determinare rischi sia per l’ambiente che per lasicurezza della circolazione stradale.Quanto sopra si comunica per il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degliindagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla
sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dallaProcura della Repubblica di Udine (art. 5,
comma 1, D.Lgs. n. 106/2006, come introdotto dall’art. 3 del D.Lgs. n. 188/2021).

Potrebbe piacerti anche...

MEDIA CORRELATI

Non ci sono media correlati