"Tra promesse mancate, memoria corta, numeri tutti da chiarire e i grandi eventi a villa Manin di
Passariano e a Trieste, in occasione di Go!2025, ci si chiede dove sia l'amministrazione comunale di Gorizia. A meno di cento giorni dall'avvio del grande evento internazionale, la città si trova alle prese con cantieri aperti e voragini improvvise, mentre i toni trionfalistici di qualche mese fa lasciano il posto
alle nuove questioni (emerse solo da qualche giorno) che dovrebbero far riflettere chi governa la Regione e il Comune". Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando la situazione delle preparazioni per Go!2025. "Lascio da parte ogni commento sui 14 milioni di euro di consulenza a favore del direttore del Consorzio turistico
tarvisiano, Tognoni - dice Moretti -, ma di fronte all'enorme sforzo messo in campo da Stato e Regione con 143 milioni (dei quali 140 dalla Regione e solo 3 dal Governo Meloni), ritengo
necessario mettere in fila alcuni temi emersi in questi giorni, sui quali l'amministrazione comunale ha taciuto o dormito". Parte, il consigliere, dalla ricettività: "Dopo l'accoglimento della proposta del Pd di incentivare interventi per un massimo di
20mila euro per sistemare le case private al fine di accrescere la ricettività in città e nell'Isontino, il sindaco Ziberna si accorge (finalmente) che per la ricettività Gorizia non basta e ci sarà bisogno del resto della regione. Speriamo che il tempo sia sufficiente a incrementare in città i numeri di accoglienza per i turisti". E ancora, continua il capogruppo dem, "ci sono i numeri: Ziberna e l'ex assessore regionale Gibelli parlavano di tre milioni di turisti per il 2025, un numero tutt'altro che banale per un territorio piccolo come il nostro. Qualche giorno fa, più realisticamente il sindaco di Nova Gorica, Turel, si dichiarava soddisfatto se l'evento raggiungerà un milione di persone. C'è da chiedersi ci avrà ragione, se il duo Gibelli-Ziberna (che
ovviamente non commenta) o Turel". Per quanto riguarda i grandi eventi, "sull'investimento di 2,5
milioni sull'aeroporto Duca d'Aosta non si sa se l'Enac abbia già dato l'autorizzazione, se i soldi basteranno, come si risolverà il problema, molto serio, della viabilità di accesso e di deflusso in caso dei grandi eventi che lì si terranno. Sappiamo
invece che la cantante Alanis Morissette si esibirà, come unica tappa in Italia, il 22 giugno 2025 nel primo grande evento di spettacolo di Go!2025, ma non a Gorizia, bensì a villa Manin, dove il 9 luglio si esibirà anche Sting e, sempre a luglio, un altro evento di rilievo, il concerto dei Thirty Seconds to Mars, si terrà al nuovo piazzale della Casa Rossa. Servivano allora i 2,5 milioni - si interroga il consigliere - stanziati per attrezzare il Duca d'Aosta per i grandi eventi?". A corollario, aggiunge ancora Moretti, "c'è l'ipocrisia dei controlli ai confini che, nonostante la mozione del Pd in Comune a Gorizia approvata all'unanimità per chiedere al ministero
dell'Interno di eliminare i controlli, ora Piantedosi ha
confermato che la misura continuerà a tempo indeterminato. Altro che 'confine più aperto d'Europa': alimentare la paura fa consenso, per cui non si torna indietro. Da Ziberna smemorato,
dopo aver protestato a gennaio, invece è arrivato il plauso al Governo per la continuazione di controlli ai confini che non si sa quando finiranno". "Infine - conclude l'esponente di Centrosinistra - ci sono i
soldi buttati via per galleria Bombi. Dal sindaco ci aspetteremmo più realismo, meno chiacchiere e trionfalismi e che i tanti soldi pubblici messi in campo per Go!2025 siano spesi bene e per tempo.
L'opportunità per la Regione è troppo grande: perderla sarebbe un delitto".
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