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ALATRI - Comune perde finanziamento di 4 milioni per il dissesto idrogeologico: Insorge l'opposizione.

Aggiunto il: 31/10/2024
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Una bufera si abbatte sull’amministrazione comunale di Alatri a seguito della perdita di un finanziamento di 4 milioni di euro del PNRR destinato a interventi per il dissesto idrogeologico. Il consigliere comunale e vicesindaco, Roberto Addesse, si è assunto pubblicamente le proprie responsabilità, ammettendo che la mancata realizzazione del progetto entro i termini previsti ha portato all’annullamento del finanziamento. Dall’opposizione Di Fabio e Recchia accusano l’amministrazione: “il fatto non può essere furbescamente circoscritto alle sole mancanze degli uffici”. “All’inizio, ho pensato di dimettermi, ma ho compreso che fuggire dalle responsabilità non sarebbe stato giusto. È fondamentale affrontare questa situazione con coraggio. Prendo su di me la responsabilità di quanto accaduto e, se la mia maggioranza lo riterrà necessario, sono disposto a farmi da parte. In momenti come questi, non si può abbandonare il campo, piuttosto comprendere le cause di questo fallimento e adottare misure esemplari e immediate”, così il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Alatri Roberto Addesse ha comunicato il suo “mea culpa” sui social. Addesse, pur ammettendo la propria responsabilità politica, ha sottolineato la necessità di individuare e sanzionare le responsabilità amministrative “che non possiamo più ignorare”, motivo per cui sono state chieste le dimissioni del responsabile ai Lavori Pubblici, il quale non avrebbe risposto ai ripetuti solleciti, sia scritti che verbali, da parte dell’assessore, in merito agli affidamenti dei lavori, portando quindi all’inevitabile epilogo.
“Comprendiamo che il lavoro fatto e da fare sia notevole e la forza lavoro sempre la stessa. Parliamo di 14.000.000,00 per opere pubbliche ma non esistono scuse che possano giustificare fatti così gravi. Abbiamo assistito a procedure che si trascinano, lavori che restano fermi troppo a lungo, e ora, purtroppo, perdiamo oltre quattro milioni di euro. È inaccettabile“, ha continuano Addesse, puntando il dito contro anche il segretario generale, “il quale ha tra i suoi compiti quello di vigilare su tutti i dipendenti comunali, sul loro operato e sui bilanci dell’ente. Da oggi, simili, gravissime, mancanze non saranno più tollerate, nemmeno da parte sua”. Addesse ha evidenziato come il comune di Alatri non sia stato l’unico a riscontrare difficoltà nell’attuazione del progetto, a causa di alcune modifiche normative intervenute nel frattempo, come l’aumento esponenziale delle materie prime e l’introduzione dell’equo compenso per i progettisti che, sempre come riferito dal responsabile di settore, avrebbero sconvolto il quadro economico. “E’ per questo motivo che l’ANCI (associazione dei comuni) aveva chiesto invano una proroga. Ho contatto nei giorni scorsi il Ministero degli Interni e ci ha comunicato che potremmo ripresentare la richiesta di finanziamento già nei primi mesi del 2025 in base alla legge 145/2018 e così faremo.”
“Torno a dire che prendere questa decisione è stato difficile, ma era doveroso. Se il comune fosse un’azienda privata, fatti simili avrebbero comportato conseguenze personali ben più severe per i responsabili. Siamo stati messi tutti a dura prova e questa situazione deve servire da esempio e insegnamento per tutti: politici, amministratori e responsabili a tutti i livelli“, ha concluso l’assessore.

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